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BIOGRAFILM 2016

A Family Affair: una nonna molto speciale

di 

- Il regista olandese Tom Fassaert esplora nel suo nuovo lungometraggio documentario la complessa storia della sua famiglia, premiato come miglior film internazionale al Biografilm

A Family Affair: una nonna molto speciale

“Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo”, scriveva Tolstoj. E alcune famiglie infelici, lo sono in modo clamoroso, quasi spettacolare. E’ il caso di Tom Fassaert, 36enne regista olandese, la cui storia familiare – è il caso di dirlo – sembra un film. E lo è diventato: A Family Affair [+leggi anche:
trailer
intervista: Tom Fassaert
scheda film
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, un documentario appassionante, personalissimo, eppure universale quanto lo sono i legami di sangue in tutta la loro complessità e contraddittorietà, una storia dolorosa e divertente allo stesso tempo, che il pubblico italiano ha potuto scoprire al 12° Biografilm Festival di Bologna, dove è stato proclamato miglior film internazionale. 

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Compiuti i 30 anni, Fassaert (già apprezzato per An Angel in Doel) prende la sua videocamera e va a cercare la verità sulla sua famiglia: perché in casa sua non si poteva parlare della nonna? Perché suo padre si porta dietro tanta sofferenza? Che cosa ha reso suo zio Rene tanto fragile? Parte così per il Sudafrica, dove sua nonna, ormai 95enne, vive da molti anni. Ma Marianne Hertz (questo il suo nome) è tutt’altro che lo stereotipo della nonnetta. Celebre modella negli anni ’50, femme fatale e madre assente, tanto da abbandonare i suoi due figli in orfanotrofio, Marianne ha scelto di andarsene dall’altra parte del mondo, rifarsi una vita e pensare sfacciatamente a se stessa.

Ma chi era davvero Marianne Hertz? E’ quanto cerca di scoprire suo nipote Tom, instaurando con questa donna carismatica e misteriosa un rapporto privilegiato, di complicità e fiducia, che porterà a confessioni inaspettate. Arguta, sicura di sé, seduttrice, questa figura di nonna così spiazzante provoca nello spettatore sentimenti contrastanti: ti conquista e ti respinge, perché è terribilmente affascinante, ma è pur vero che il suo egocentrismo si è lasciato dietro un cumulo di macerie. Avvincente come un thriller, il valore di questo doc sta anche nella ricchezza del materiale visivo: la storia della famiglia Fassaert è ricostruita col supporto dei tantissimi video amatoriali girati dal padre di Tom, dedito in passato a filmare quasi compulsivamente ogni momento della propria vita.

Se sia riuscito veramente, il regista, a togliere la maschera alla sua enigmatica nonna, è un interrogativo che rimane aperto. “Non c’è una verità. Devi lasciare la famiglia così com’è e cominciare a vivere la tua vita” è il consiglio di Marianne a suo nipote. E tu, spettatore, alla fine ne convieni, grato pertanto per aver assistito a un romanzo familiare degno della migliore letteratura russa.

A Family Affair è prodotto da Conijn Film in coproduzione con la belga Clin d'oeil Films. Le vendite internazionali sono affidate alla statunitense ro*co.

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