Annunciati i titoli della sezione Discovery e Kids del Festival di Toronto
- The Giant di Johannes Nyholm e Little Wing di Selma Vilhunen in anteprima mondiale nella sezione Discovery, Ralitza Petrova da Locarno approda al TIFF
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La 41ma edizione del Toronto International Film Festival ha annunciato ben 35 titoli per la sezione Discovery. Tra le 16 anteprime mondiali delle opere prime e seconde dei cineasti partecipanti, l’Europa è rappresentata dalle due coproduzioni nordeuropee The Giant [+leggi anche:
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intervista: Johannes Nyholm
scheda film] (Svezia/Danimarca) di Johannes Nyholm, toccante storia di un ragazzo autistico, e Little Wing [+leggi anche:
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scheda film] (Finlandia/Danimarca) di Selma Vilhunen. Dalle lande del nord proviene anche In the Blood [+leggi anche:
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intervista: Elliott Crosset Hove
intervista: Rasmus Heisterberg
scheda film] (Danimarca) di Rasmus Heisterberg e Hunting Flies [+leggi anche:
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intervista: Izer Aliu
scheda film] (Norvegia) di Izer Aliu. La Francia partcipa alle premiére con due coproduzioni: insieme al Messico in La caja vacía [+leggi anche:
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scheda film] di Claudia Sainte-Luce, in cui l’autrice affronta il tema della demenza senile, e con la Repubblica Dominicana in Jeffrey [+leggi anche:
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scheda film], di Yanillys Perez, documentario sulla vita di un dodicenne che sogna di diventare una star del reggaeton. Produzioni nazionali in anteprima mondiale sono invece Le Ciel flamand [+leggi anche:
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intervista: Peter Monsaert
scheda film] di Peter Monsaert (Belgio) e The Levelling [+leggi anche:
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scheda film] (Regno Unito), primo lungometraggio della scozzese Hope Dickson Leach. La Germania prende parte con due coproduzioni: Blessed Benefit [+leggi anche:
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scheda film] (con Giordania e Olanda) di Mahmoud al Massad e con l’enigmatico Kati Kati [+leggi anche:
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scheda film] (con il Kenia) di Mbithi Masya. Sempre in anteprima mondiale verrà proiettato Park [+leggi anche:
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intervista: Sofia Exarchou
scheda film] (Grecia/Polonia), storia d’amore adolescenziale dell’esordiente Sofia Exarchou.
Il regista e sceneggiatore cileno Fernando Guzzoni porta il suo Jesús [+leggi anche:
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scheda film], una produzione collettiva di Francia, Cile, Germania, Grecia e Colombia. Le coproduzioni che coinvolgono la Francia sono Divines [+leggi anche:
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intervista: Houda Benyamina
scheda film] (Francia/Qatar), debutto di Houda Benyamina, Godless [+leggi anche:
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intervista: Ralitza Petrova
scheda film] (Bulgaria/Danimarca/Francia) della vincitrice del Pardo d’oro Ralitza Petrova, Noces [+leggi anche:
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intervista: Stephan Streker
scheda film] (Belgio/Francia/Lussemburgo/Pakistan) di Stephan Streker, The Red Turtle [+leggi anche:
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scheda film] (Francia/Belgio/Giappone), film d’animazione di Michael Dudok de Wit e Wulu [+leggi anche:
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scheda film] (Francia/Senegal) del franco-maliano Daouda Coulibaly. I Paesi nordeuropei sono ben rappresentati da Heartstone [+leggi anche:
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intervista: Guðmundur Arnar Guðmundsson
scheda film] (Islanda/Danimarca) di Guðmundur Arnar Guðmundsson e Sameblod [+leggi anche:
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intervista: Amanda Kernell
intervista: Lars Lindstrom
scheda film] (Svezia/Danimarca/Norvegia) di Amanda Kernell, entrambi con adolescenti per protagonisti; oltre che da The Happiest Day in the Life of Olli Mäki [+leggi anche:
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intervista: Juho Kuosmanen
scheda film] (Finlandia/Germania/Svezia) di Juho Kuosmanen, un comedy-drama ispirato allo scontro finale tra il boxeur finlandese Olli Mäki e il campione americano Davey Moore nel 1962. Una produzione tutta spagnola è Tarde para la ira [+leggi anche:
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intervista: Raúl Arévalo
scheda film] dell’attore Raúl Arévalo alla sua prima regia, mentre Marija [+leggi anche:
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intervista: Michael Koch
scheda film] è una coproduzione tedesco-svizzera diretta da Michael Koch.
Il TIFF ha rivelato anche la line-up del Kids programme, che quest’anno sarà particolarmente impegnato sul tema dei comportamenti socialmente imposti dal genere. Tra le proposte, The Day My Father Became a Bush [+leggi anche:
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scheda film] (Olanda/Belgio/Croazia) di Nicole van Kilsdonk, Jamais contente [+leggi anche:
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scheda film] (Francia) di Emilie Deleuze e Ma Vie de Courgette [+leggi anche:
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intervista: Claude Barras
scheda film] (Svizzera/Francia) di Claude Barras, opera prima tratta dal romanzo Autobiographie d'une courgette, dello scrittore francese Gilles Paris.
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