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INDUSTRIA Francia

707 M€ nel 2017 per il CNC

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- Il disegno di legge finanziaria prevede un budget in crescita del 5,2% per il Centre national du cinéma et de l'image animée

707 M€ nel 2017 per il CNC

Annunciato dalla ministra della Cultura Audrey Azoulay, il disegno di legge finanziaria per il 2017 vede il budget del CNC aumentare del 5,2% a 707 M€. Questo incremento favorirà innanzitutto la crescita del volume di produzione, con 13 M€ supplementari per il sostegno automatico. Il dinamismo del mercato francese (frequentazione strutturalmente superiore a 200 milioni di entrate all’anno, che colloca la Francia al primo posto in Europa; forte crescita dell’attività e degli investimenti a +375 M€ nei primi sei mesi del 2016, in particolare grazie alla rivalutazione dei crediti d’imposta) ha in effetti un forte impatto sul livello di supporto automatico alla produzione, alla distribuzione e all’esercizio grazie al sistema di redistribuzione delle tasse imposte sull’intera filiera.

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Inoltre, il CNC ha in cantiere nel 2017 diverse riforme, per un totale di 18 M€, al fine di migliorare la diversità dell’offerta cinematografica (rivalutazione degli aiuti alla distribuzione, riforma degli aiuti ai cinema classificati d’essai, misure a favore del cortometraggio, ecc.), di sostenere maggiormente la proiezione internazionale delle opere (introduzione di un sostegno automatico all’esportazione dei film; rafforzamento degli aiuti alla promozione delle produzioni audiovisive), di appoggiare le azioni delle regioni e assicurare il rinnovamento dei talenti (da notare che il 30 % degli aiuti alla scrittura e alla produzione sono oggi accordati ad autori di opere prime).

La presentazione del disegno di legge finanziaria 2017 è stata anche l’occasione per il ministero della Cultura per felicitarsi a livello nazionale dell’accordo interprofessionale siglato lo scorso maggio a Cannes per assicurare una migliore esposizione dei film indipendenti nelle sale medie e grandi (limitazioni alla diffusione multipla dei film nei multiplex; impegni contrattuali su un numero di proiezioni garantite per almeno due settimane, ecc.) e favorire l’accesso ai "film d’essai di successo" nelle sale di città con meno di 50 000 abitanti.

Infine, sul piano europeo, il ministero della Cultura ha approfittato per ricordare che "in materia di diritto d’autore, la Francia difenderà con forza il principio di territorialità dei diritti d’esercizio di un’opera, per la diffusione online e non, poiché è essenziale al finanziamento della produzione e alla giusta remunerazione dei creatori".

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(Tradotto dal francese)

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