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FILM Italia

Quel bravo ragazzo, un Candido in Sicilia

di 

- Herbert Ballerina, conosciuto per i fake trailer di Maccio Capatonda, è protagonista del film di Enrico Lando nato da un’idea di un fan. In sala da giovedì 17

Quel bravo ragazzo, un Candido in Sicilia
Luigi Luciano in Quel bravo ragazzo

Luigi Luciano, più noto al pubblico del web come Herbert Ballerina nei mitici fake trailer di Maccio Capatonda e nella serie televisiva Mario, è ora protagonista assoluto di Quel bravo ragazzo [+leggi anche:
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]
, in sala giovedì 17 novembre in 300 copie distribuite da Medusa.

Il titolo del film fa naturalmente il verso ai Goodfellas di Scorsese e proprio di una storia di mafia siciliana si tratta, ma totalmente in chiave farsesca. La produzione, la Lotus di Marco Belardi con Medusa, ha affidato la regia ad un nome solido della sua scuderia Taodue, il padovano Enrico Lando, creatore e regista della seguitissima serie televisiva I soliti idioti che con le due ancor più fortunate versioni cinematografiche ha incassato 20 milioni di euro. La cosa interessante (qualcuno potrebbe dire sconcertante) è che il film è nato dall’idea sviluppata da un fan, Ciro Zecca, trasformata in sceneggiatura da Gianluca Ansanelli e Andrea Agnello

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Sceneggiatura e regia hanno scommesso essenzialmente sulla figura da giovane Candide voltairiano che Herbert Ballerina incarna. Enrico Lando afferma addirittura di vedere in Herbert un moderno Buster Keaton. E nel film infatti il protagonista è Leone, un ingenuo trentenne cresciuto in orfanotrofio che improvvisamente scopre di essere figlio di un boss mafioso siciliano in punto di morte. Lui che fino a quel momento ha fatto il chierichetto, dovrà prepararsi a gestire gli “affari” paterni, attorniato da feroci tirapiedi e un ambiguo avvocato che devono tirare fuori da un innocuo giovanotto un vero “uomo d'onore”. Sulla semplicità del giovane punterà una bella agente di polizia (Daniela Virgilio) per cercare di mettere al fresco il clan mafioso.

I modelli dichiarati da Herbert Ballerina vanno dal Benigni di Johnny Stecchino, a Edward Mani di forbice, Forrest Gump, il Peter Sellers di Oltre il giardino. Ma una comicità così disinnescata non ha nulla della satira grottesca e spietata della società italiana creata dall’universo di Maccio Capatonda (alias Marcello Macchia, che qui interpreta un prete) e da cui Herbert Ballerina proviene. Se il film procede verso il finale è grazie proprio al cast straordinario che attornia e sostiene il protagonista, tutti attori siciliani che con le loro interpretazioni passate hanno restituito il volto reale della mafia e che si prestano benissimo ad una visione quasi fiabesca dei “bravi ragazzi”: Tony Sperandeo, Enrico Lo Verso, Ninni Bruschetta, Luigi Maria Burruano.

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