email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

PREMIO LUX 2016

Il vincitore del Premio LUX 2016 è Toni Erdmann

di 

- La storia di Maren Ade su un padre e una figlia che cercano di riconciliarsi in circostanze tragicomiche è stata eletta vincitrice dal Parlamento europeo

Il vincitore del Premio LUX 2016 è Toni Erdmann
Il produttore Jonas Dornbach, la regista Maren Ade e il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, alla cerimonia di Strasburgo (© Unione europea)

Il vincitore del Premio LUX 2016 è Toni Erdmann [+leggi anche:
recensione
trailer
Q&A: Maren Ade
scheda film
]
della regista tedesca Maren Ade, storia di un padre e una figlia che cercano di riconciliarsi in circostanze tragicomiche, sullo sfondo della società europea contemporanea. Toni Erdmann ha vinto su Appena apro gli occhi [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Leyla Bouzid
scheda film
]
di Leyla Bouzid e La mia vita di zucchina [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Claude Barras
scheda film
]
di Claude Barras.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Presentato in competizione a Cannes, vincitore del Gran Premio FIPRESCI per il miglior film dell'anno, e contendente tedesco agli Oscar, il film rivela divari sociali ed economici profondi, mentre la percezione della protagonista di ciò che costituisce una vita appagante viene sconvolta.

Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, ha detto: "Ciò che ci unisce come europei è molto più forte di ciò che ci divide. In Europa abbiamo culture diverse, e proteggerle e mantenerle è importante. [...] Auguro al Premio LUX ogni successo per il suo decimo anniversario, e spero che continueremo questa missione con successo in futuro".

Maren Ade, regista del titolo vincente, ha dichiarato: "È un grande onore ricevere questo premio, soprattutto perché ci è stato assegnato da persone provenienti da molti Paesi. [...] Ho lavorato a Toni Erdmann con molte persone provenienti da diversi Paesi; forse avevamo qualche differenza riguardo al cibo che ci piace o al nostro modo di vestire, ma condividevamo l'amore per il film che abbiamo realizzato." Ha inoltre sottolineato che i film come Toni Erdmann "esistono grazie alla sovvenzioni nazionali ed europee, che ci danno la libertà di correre rischi che possono non far piacere a tutti, e siamo stati sinceramente sorpresi di vedere che il film sia stato apprezzato da tanti Paesi diversi".

Il Premio LUX, che quest'anno festeggia il suo decimo anniversario, promuove la diversità culturale e linguistica, e ha due obiettivi specifici: aumentare la circolazione dei film europei e incoraggiare il dibattito sui grandi temi affrontati dalla società odierna. Dalla selezione ufficiale di dieci film, tre vengono nominati, e i Membri del Parlamento Europeo scelgono quindi il vincitore finale. I tre film nominati viaggiano per gli Stati membri dell'UE durante i LUX Film Days, e vengono tradotti in tutte le 24 lingue dell'Ue (controllate l'evento più vicino a voi qui), mentre il vincitore viene ulteriormente promosso e adattato per i non vedenti e non udenti.

Il giorno prima della cerimonia, un seminario di stampa ha avuto luogo con due tavole rotonde, moderate da Doris Pack, coordinatrice del Premio LUX. La prima era intitolata "Il Cinema nell'Agenda Politica: Relazione sull'Attuazione di Europa Creativa", e tra i relatori contava Silvia Costa, presidente della commissione per la Cultura e l'Istruzione, e Bogdan Wenta, membro della commissione per la Cultura e l'Istruzione. Il seminario è stato introdotto dal Primo Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani: "L'Europa non è l'Europa della moneta o delle banche; è un'Europa che sta riscoprendo l'importanza della sua identità culturale", ha affermato. I relatori hanno offerto una panoramica dei modi in cui Europa Creativa ha sostenuto il settore culturale e creativo in aree molto varie - dal cinema ai videogiochi. Hanno inoltre sottolineato l'importanza del programma per i Paesi piccoli e spiegato il modo in cui il nuovo Meccanismo di Garanzia aumenterebbe gli investimenti nel settore. Wenta ha posto l'accento su alcune aree in cui è necessario un miglioramento - vale a dire, lo sviluppo del pubblico e la circolazione, traduzione e promozione dei film. "Dobbiamo facilitare l'accesso di tutti i cittadini al cinema indipendente europeo", ha detto la Costa.

La seconda conferenza, dal titolo "Qual è il ruolo del cinema e degli autori europei nella società odierna?", ha accolto Helga Trüpel, vicepresidente della commissione per la Cultura e l'Istruzione, Jonas Dornbach, produttore di Toni Erdmann, Claude Barras, regista de La mia vita di zucchina, Marie Sophie Chambon, co-sceneggiatrice di Appena Apro Gli Occhi, e Max Karli e Pauline Gygax, produttori de La mia vita di zucchina. Durante il seminario, i registi e i decisori hanno discusso l'importanza di tenere in vita la vivacità del cinema, come uno spazio dedicato: "Abbiamo bisogno di cinema dove le persone possono incontrarsi e condividere esperienze", ha detto la Pack. Sono stati inoltre discussi problemi che interessano i narratori europei: il concetto di finestre di uscita, la mancanza di vie legali di accesso ai film europei online e il conseguente fenomeno diffuso della pirateria, il concetto ampiamente discusso di esclusività territoriale e l'importanza delle co-produzioni.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy