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PRODUZIONE Francia

6 giovani registe per Emergence

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- La 19a sessione supporta i primi lungometraggi di Cristèle Alves Meira, Emilie Carpentier, Gaëlle Denis, Tamara Erde, Camille Lugan e Alexe Poukine

6 giovani registe per Emergence
La regista Cristèle Alves Meira

Selezionate da una giuria presieduta quest’anno da Catherine Corsini, sei giovani registe sono state scelte per la 19a sessione della residenza di regia Emergence che offrirà loro la possibilità di girare alcune sequenze dei loro primi lungometraggi, con il patrocinio di un regista affermato, assistenza artistica e mezzi di produzione professionali.

Cristèle Alves Meira è stata selezionata con Alma Viva, il cui intreccio ruota attorno a un’adolescente di 15 anni che, come ogni estate, lascia la Francia per trascorrere le vacanze nel suo villaggio in Portogallo. Ma la sua adorata nonna muore e si ritrova ad affrontare l’isteria della sua famiglia che si rifiuta di pagare la pietra tombale… (produzione: Gaëlle Mareschi per Fluxus Films).

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Emilie Carpentier lavorerà su L'Horizon (co-sceneggiatori: Cécile Vargaftig, Asmar Abdillah e Dany Bomou) che racconta le disavventure di una ragazza, originaria delle Comore, in un liceo professionale della banlieue parigina, che muore dalla voglia di scappare dal suo quotidiano e che cerca di costruirsi un futuro tra rivolta giovanile, riflessione sociale e incontro amoroso.

Gaëlle Denis è stata selezionata con La fille de l'estuaire (co-sceneggiatori: Amber Trentham e Chris Andrews), il cui personaggio principale è una ragazzina eccentrica che vive con una famiglia destrutturata in una fattoria nei pressi di un estuario dove troverà una donna ferita con la quale instaurerà uno strano rapporto... (produzione Ohna Falbi per Life to Life Films e Nathalie Algazi per La Voie Lactée).

Tamara Erde prepara Anna (co-sceneggiatori Yossi Aviram e Raphaëlle Desplechin) che segue una giovane donna di 20 anni che lascia Israele per Parigi nella speranza di trovare il padre che non ha mai conosciuto, una ricerca identitaria che la proietterà nel cuore di un’indagine del Mossad (produzione: Nathalie Vallet per Les Films du Poisson).

Tra le vincitrici figura anche Camille Lugan con Fun, fun, fun, incentrato su una trentenne che lavora come corriera a Parigi in totale libertà, fino a quando non incontra un colombiano che stravolgerà i suoi riferimenti (prodotto da Stéphanie Bermann e Alexis Dulguerian per Domino Films).

Infine, Alexe Poukine è stata selezionata con Les Sangliers (collaborazione alla sceneggiatura: Marion Desseigne Ravel) che racconta l’incontro fortuito a Parigi di due fratelli, uno dei quali è diventato un barbone (produzione: Grégoire Debailly per Geko Films).

Dalla sua creazione per iniziativa di Elisabeth Depardieu, Emergence ha sostenuto in particolare le opere prime di Deniz Gamze Ergüven, Mia Hansen-Love, Pierre Schoeller, Katell Quillévéré, Alice Winocour, Léa Fehner, Julie Bertuccelli, Joachim Lafosse, Antonin Peretjatko, Elie Wajeman, Renaud Fély, Antoine Cuypers, Farid Bentoumi, Morgan Simon, Sacha Wolff e Caroline Deruas.

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(Tradotto dal francese)

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