Varietà tedesca al Sundance
di German Films
- Il 33° Sundance Film Festival accoglierà un cinema tedesco estremamente variegato, con film come Axolotl Overkill, Manifesto e la co-produzione My Happy Family
Con una giovane regista tedesca, un duo georgiano-tedesco, e un artista visivo tra i suoi ospiti, tra gli altri (per un totale di 9 produzioni e co-produzioni tedesche), il 33° Sundance Film Festival (19-29 gennaio ) dedicherà uno spazio a registi tedeschi molto vari.
L'opera prima di Helene Hegemann Axolotl Overkill [+leggi anche:
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intervista: Helene Hegemann
scheda film] (Vandertastic, Constantin Film Produktion), basata sul suo controverso romanzo di successo, è stata invitata nella Competizione Drammatica Internazionale, rendendo la scrittrice/regista/sceneggiatrice la seconda regista tedesca di fila (dopo Nicolette Krebitz con Wild [+leggi anche:
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scheda film]) ad entrare nella sezione principale del prestigioso evento nordamericano. Axolotl Overkill narra la storia di Mifti (Jasna Fritzi Bauer), sedicenne che ne dimostra 12, ma si comporta da trentenne e vive con i suoi fratellastri in un appartamento di Berlino dalla morte della madre. Con un padre che considera il terrorismo una professione contemporanea ed è più interessato all'arte che alla gente, andare a scuola ha meno senso di trascorrere il proprio tempo tra feste, droghe, relazioni e politiche domestiche. Selvaggia, triste, razionale e innamorata, e convinta che gli adulti che incontra siano solo disperati, Mifti deve trovare un modo per diventare se stessa adulta.
In competizione anche la co-produzione franco-tedesco-georgiana My Happy Family [+leggi anche:
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intervista: Nana Ekvtimishvili, Simon …
scheda film] (augenschein Filmproduktion), terzo progetto congiunto di Nana Ekvtimishvili and Simon Gross dopo Fata Morgana e In Bloom [+leggi anche:
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intervista: Nana Ekvtimishvili e Simon…
scheda film]. È incentrato su un'insegnante, Manana, che annuncia a una famiglia scioccata e senza parole, per il suo 52° compleanno, che ha bisogno di spazio e che andrà quindi via dal trilocale di Tbilisi che condivide con marito, genitori, figli adulti, ecc. La Competizione Drammatica Internazionale comprende anche The Nile Hilton Incident [+leggi anche:
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intervista: Tarik Saleh
scheda film] di Tarik Saleh (SE/DE/DK, co-produttore tedesco: ostlicht filmproduktion) e The Wound [+leggi anche:
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scheda film] di John Trengove (ZA/DE, co-produttore tedesco: Riva Film).
Nella Competizione Documentari Internazionali troviamo Last Men in Aleppo [+leggi anche:
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scheda film] di Feras Fayyad e di Stehen Johannessen (DK/DE, Kloos & Co. Medien) e Machines [+leggi anche:
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scheda film] di Rahul Jain (IN/DE/FI, Pallas Film).
Nella sezione Premieres, l'artista Julian Rosefeldt presenterà Manifesto [+leggi anche:
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scheda film] (DE/AU/HK), che comprende 13 film che condensano numerosi manifesti artistici da tutti i campi dell'arte in un collage di testo e monologhi poetici, eseguiti dall'attrice australiana Cate Blanchett, che si trasforma in personaggi diversi come una maestra elementare, una burattinaia, una broker, una predicatrice funebre e una persona senza dimora e mette i testi in un contesto inaspettato e contemporaneo.
La sezione Spotlight presenterà la co-produzione franco-tedesca di François Ozon Frantz [+leggi anche:
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Q&A: François Ozon
scheda film]. Volker Schlecht e Alexander Lahl presenteranno Broken – The Women’s Prison at Hoheneck nella Sezione Cortometraggi d'Animazione.
(Tradotto dall'inglese)
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