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ASTRA 2017

La 24a edizione dell'Astra Film Festival promette un'“esperienza immersiva”

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- Il noto evento rumeno ha annunciato anche i cinque concorsi di questa edizione

La 24a edizione dell'Astra Film Festival promette un'“esperienza immersiva”
Burma Storybook di Petr Lom e Corinne van Egerat

Uno dei festival cinematografici più longevi della Romania, l'Astra Film Festival, è ormai giunto alla sua 24a edizione, in programma nella città di Sibiu, tra il 16 e il 22 ottobre. Saranno circa un centinaio i documentari proiettati nelle sette postazioni in cui si terrà l'evento.

Oltre le tradizionali sezioni e i programmi speciali, il festival offrirà al suo pubblico un'“esperienza immersiva”: la seconda edizione della sezione parallela Future Is Now mostra nuove forme di cinema, tra cui produzioni in VR e tecnologia full-dome. Il programma “Post Truth Tools”, comprendente tre film, un dibattito e una master class, e analizzerà la questione delle fake news, ma anche l'attendibilità del cinema documentario.

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I titoli annunciati per il Concorso internazionale sono All That Passes by Through a Window That Doesn’t Open di Martin DiCicco (Stati Uniti/Qatar), Another Year di Shengze Zhu (Cina), Burma Storybook [+leggi anche:
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di Petr Lom e Corinne van Egerat (Paesi Bassi/Norvegia), Calabria [+leggi anche:
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di Pierre-François Sauter (Svizzera), City of Ghosts di Matthew Heineman (Stati Uniti), Liberami [+leggi anche:
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di Federica Di Giacomo (Italia/Francia), Taste of Cement [+leggi anche:
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di Ziad Kalthoum (Germania/Libano/Siria/Emirati Arabi Uniti/Qatar), The Bad Kids di Keith Fulton e Louis Pepe (Stati Uniti) e The Challenge [+leggi anche:
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di Yuri Ancarani (Francia/Italia).

Il concorso Central & Eastern European comprende invece Batusha’s House di Tino Glimmann e Jan Gollob (Kosovo/Svizzera), City of the Sun [+leggi anche:
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di Rati Oneli (Georgia/Paesi Bassi/Stati Uniti/Qatar), Communion [+leggi anche:
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di Anna Zamecka (Polonia), Convictions di Tatiana Chistova (Russia/Polonia), Deportation Class di Hauke Wendler e Carsten Rau (Germania), Gora di Stefan Malesevic (Bosnia/Serbia), Long Echo di Lukasz Lakomy e Veronika Glasunowa (Germania), Soul Exodus di Csaba Bereczki (Ungheria), Tarzan’s Testicles [+leggi anche:
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intervista: Alexandru Solomon
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di Alexandru Solomon (Romania/Francia), e The Beast Is Still Alive [+leggi anche:
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di Mina Mileva e Vesela Kazakova (Bulgaria/Regno Unito).

Infine, il Concorso rumeno include A Film Less Happy, More Sad, Poetical and Wise di Cornel Mihalache, Erwin Mayor di Mihai Nanu, I Am Hercules di Marius Iacob, Phoenixxx di Mihai Gavril Dragolea, Planet Petrila [+leggi anche:
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di Andrei Dăscălescu, Shindy Music di Andrei-Nicolae Teodorescu, The Brotherhood di Cătălin Farcaş, The Last Kalderash di Cosmin Bumbuţ e Elena Stancu, The Side Street of Europe di Ermese Ambrus e The Trial [+leggi anche:
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di Claudiu Mitcu.

Il festival prevede anche due competizioni di cortometraggi, una delle quali, la Docschool, è dedicata ai film di scuola.

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(Tradotto dall'inglese)

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