email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

EVENTI Italia

Il malessere degli esercenti

di 

- Gli Stati Generali dell'Anec si sono conclusi ieri con una richiesta di intervento da parte del governo. Grande successo dell'iniziativa "2 euro per un cinema migliore"

"Lo stato di disagio è diventato malessere e il malessere è diventato insofferenza": gli Stati Generali dell'Anec, convocati ieri a Roma, si sono conclusi con questa denuncia alla presenza del segretario generale del ministero dei Beni Culturali, Carmelo Rocca, e del direttore generale per il cinema, Gianni Profita. Nel documento approvato alla fine dei lavori si chiede la possibilità, con il consenso del Garante della Concorrenza, di concludere al più presto accordi anche temporanei di noleggio al fine di “evitare l’espulsione dal mercato di imprese che mantengano una loro vitalità e funzione nell’interesse dello spettatore”.
L'Anec, intanto, fa sapere che l'iniziativa di offrire il biglietto al prezzo "simbolico" di 2 euro per sensibilizzare il pubblico, ha avuto ieri un enorme successo: il numero degli ingressi nei cinema è aumentato del 93 per cento rispetto al giovedì della settimana precedente, il 77 per cento dei quali nelle sale che ieri hanno aderito all’iniziativa.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ad avviso dell’assemblea “assicurare vitalità e funzionalità alle imprese di esercizio anche attraverso il miglioramento dei rapporti tra esercizio e distribuzione, si traduce in ultima analisi in vantaggi per il diversificato pubblico del cinema, mentre al contrario l’aggravarsi di situazioni di difficoltà comporterebbe un impoverimento del sistema sala in Italia”.
Sull’apertura sale, Rocca ha dichiarato che deve essere regolata a livello comunale e regionale e ispirata ad una normativa generale dettata dal legislatore nazionale. Da evitare è il cannibalismo per salvaguardare il patrimonio immobiliare e tecnologico che non deve essere disperso. Devono essere protette le sale esistenti e le nuove sale devono aprirsi laddove mancano.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy