email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Legge Cinema Campania - una prova della rinnovata attenzione al suo crescente potenziale.

di 

Legge Cinema Campania - una prova della rinnovata attenzione  al suo crescente potenziale.

Incastonata come una perla, tra mare e campagna; una terra tanto misteriosa quanto magnifica. Un Vulcano nel suo territorio e alcune delle isole più caratteristiche del Mare Nostrum. Tutto questo e anche di più è l’immensità della Campania e della sua perla, Napoli. Otto secoli prima di Cristo, quando ancora Pompei non era stata inghiottita dalla mano di fuoco del Vesuvio, i Greci erano già lì presenti ad ampliare i loro commerci, e poi i Romani dopo di loro. Perché già allora, conoscevano il valore di quel territorio, sia in guerra – per la sua posizione all’interno della baia – sia in pace, per gli scambi commerciali che avvenivano tra migliaia di persone e che avvengono tutt’ora.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Un esempio consolidato della sua giovinezza eterna e della sua personale prosperità è il suo PIL: il più alto tra le regioni del Sud Italia. Questo però, non è niente di speciale se comparato alla media Italiana. Ciò è dovuto al grande divario economico tra il Nord e il Sud Italia accresciuto da un potenziale non propriamente sfruttato, così come un alto tasso di disoccupazione e di economia sommersa.

E’ esattamente questo che Roberto Saviano vuole denunciare in Gomorra, la sua travolgente opera editoriale e sociale che è stata prima un romanzo e poi una serie TV. Ma Saviano non è l’unico faro della denuncia napoletana; prima di lui, nella storia cinematografica del Sud Italia, numerosi artisti – da pionieri come i fratelli De Laurentiis agli attori immortali come Totò e Sofia Loren passando per la rinascita del Neorealismo di Paolo Sorrentino – hanno cercato di offrire i propri modelli sociologici volti a migliorare la tradizione cinematografica con nuovi talenti, idee, creatività e iniziativa imprenditoriale che la Campania dà al cinema e alla televisione da generazioni.

E’ una lunga tradizione cinematografica quella della Campania, formata da numerosi ma diversi guru: stelle e artigiani, imprenditori, grandi artisti e tecnici di proverbiale professionalità e affidabilità. Ma la Campania non vive sulle spalle del suo passato: la grande visibilità goduta dalla regione alla recente Mostra di Venezia, con un totale di 10 film presenti nelle diverse sezioni, sono il segno di un nuovo fermento che sta animando le energie creative di questa terra.

Un altro importante passo verso il futuro è stato, nel 2005, la fondazione della Film Commission Regione Campania, un’organizzazione che ha creato un ambiente amichevole nei confronti del cinema, attraendo verso la regione numerosi grandi nomi del grande schermo internazionale dello stampo di Mangia Prega Ama di Ryan Murphy o Angeli e Demoni di Ron Howard o ancora produzioni indiane e film d’autore come Love Is All You Need [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Susanne Bier.

Alcuni dei registi italiani più famosi nella sfera internazionale hanno lavorato in Campania: il napoletano Paolo Sorrentino, probabilmente il più conosciuto e grande vincitore di premi a livello internazionale, ha girato il suo primo film qui, oltre che L’Amico di Famiglia e I [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Nicola Giuliano
intervista: Paolo Sorrentino
intervista: Philippe Desandre
scheda film
]
l Divo [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Nicola Giuliano
intervista: Paolo Sorrentino
intervista: Philippe Desandre
scheda film
]
, sempre con il supporto della Commissione. Nel 2016 Gianni Amelio ha girato La Tenerezza [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Gianni Amelio
scheda film
]
a Napoli, vincitore di 3 Nastri d’Argento, mentre Matteo Garrone, che ha girato quasi interamente i suoi film in Campania inclusi Gomorra [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Domenico Procacci
intervista: Jean Labadie
intervista: Matteo Garrone
scheda film
]
e Reality [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Matteo Garrone
scheda film
]
, inizierà a girare Dogman a novembre, mentre un altro film italiano di fama internazionale è attualmente in fase di preparazione: La Paranza dei Bambini, l’adattamento sul grande schermo del terzo grande romanzo di Roberto Saviano.

La produttrice Tilde Corsi che, insieme al suo socio Gianni Romoli, è tornata a Napoli questa primavera dopo quattordici anni, può vantare due record: fu lei una delle prime persone a girare a Scampia quando ancora la Film Commission era solo un’idea nella testa di Maurizio Gemma. Il secondo invece è che il nuovo film di Ferzan Ozpetek, Napoli Velata, che lei ha prodotto, sarà il primo film a beneficiare dei nuovi fondi regionali della nuova legge.

In dodici anni di attività la FCRC ha facilitato la realizzazione di più di 650 progetti in Campania, di cui quasi il 50% sono lungometraggi per il cinema e documentari per la televisione, registrando, negli ultimi anni, un aumento considerevole di film d’autore e di serie TV a lungo termine.

Un altro fattore di successo che ha promosso la Campania nel mondo dell’audiovisivo è stato l’approvazione, nell’ottobre 2016, della Legge Cinema Campania; una testimonianza della rinnovata attenzione della regione per il potenziale dello sviluppo economico, della crescita culturale e della promozione regionale che la produzione audiovisiva può garantire. L’attuazione della legge attraverso un Programma Triennale e un Piano Operativo Annuale, prevede un’assegnazione annua di € 5 milioni per il periodo 2017-19 e in aggiunta ai fondi ordinari offerti dalla nuova Legge, la Regione, attraverso i fondi europei, ha già messo da parte un fondo di € 4 milioni per supportare la creazione di film e la produzione audiovisiva.

"Il nostro compito è quello di far lavorare le compagnie produttrici in un clima di sicurezza e, allo stesso tempo, di salvaguardare la Regione, garantendole visibilità e un buon impatto economico”. Sono le parole di Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Regione Campania, che sottolinea i frutti del lavoro della Commissione. E che aggiunge orgogliosamente: “La Legge è un obiettivo molto importante. Con essa il Consiglio Regionale ha saputo riconoscere l'urgenza di una strategia che faccia interventi mirati nel settore, in modo costante e sicuro, collocando le varie catene di fornitura audiovisive in un piano organico e incisivo".

Essa ha anche intercettato e accompagnato la nascita di una nuova generazione di registi provenienti dalla Campania, insieme alla crescita di nuovi soggetti produttivi ma, soprattutto, ha favorito l'incontro tra la domanda e l’offerta di contenuti, talenti e competenze professionali che coinvolgono il settore nazionale e internazionale della produzione oltre che quello locale.

http://www.cinemaevideo.it/scenariowelcome-to-campania - Paolo di Maira

http://www.cinemaevideo.it/actionnapoli-revelead - Carolina Mancini

http://www.cinemaevideo.it/campaniathe-law-and-the-funds

http://www.cinemaevideo.it/maurizio-gemmathe-law-an-important-goal - Paolo di Maira

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy