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PRODUZIONE Spagna / Portogallo

Sergio Barrejón debutta come regista con Jefe

di 

- Luis Callejo e Juana Acosta sono protagonisti dell’opera prima dello sceneggiatore, nominato al Goya per il suo cortometraggio El encargado

Sergio Barrejón debutta come regista con Jefe
Juana Acosta e Luis Callejo in Jefe (© Bárbara Fernández)

Ha terminato la sua post-produzione ed è pronto a sfilare per festival e uscire nelle sale Jefe [+leggi anche:
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, debutto alla regia di lungometraggi di Sergio Barrejón (Madrid, 1973), produttore, sceneggiatore di film come El hijo de Caín [+leggi anche:
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o di serie tv come La catedral del mar, La sonata del silencio e Servir y proteger, nominato al Goya nel 2009 per il suo cortometraggio El encargado. Il film è interpretato da Luis Callejo (La vendetta di un uomo tranquillo [+leggi anche:
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intervista: Raúl Arévalo
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) e Juana Acosta (Perfectos desconocidos [+leggi anche:
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), affiancati da Carlo D’Ursi, Josean Bengoetxea, Bárbara Santa-Cruz, Maica Barroso e Adam Jezierski, con la partecipazione straordinaria della portoghese Dalila Carmo e Diana Lázaro.

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Si tratta di una commedia scritta da Natxo López (Acantilado [+leggi anche:
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), che ci presenta César, il grande capo che tutti odiano, qualcuno adula e a cui nessuno dice la verità; l'uomo d'affari di successo sull’orlo del precipizio, a capo di un'azienda di successo valutata molti milioni di euro. Uno di quei dirigenti che credono di essere al di sopra del bene e del male, prossimo a una probabile denuncia per mobbing e con qualche altro vizio, ma la cui vita verrà stravolta, oltretutto di lunedì.

Sua moglie lo caccia fuori di casa, i suoi soci lo tradiscono, le sue azioni precipitano e il Tesoro trova un buco nei conti della compagnia. E avrà solo una settimana per risolverlo. Trincerato nel suo ufficio, lavora dall'alba al tramonto per recuperare i suoi affari e la sua vita. Ma non lo farà da solo, César troverà in Ariana, l'addetta alle pulizie del turno di notte, un’alleata inaspettata che fortunatamente si intrometterà, senza volerlo, nella sua esistenza.

"Fin dal primo momento sono stato attratto dalla possibilità di fare una commedia per ogni tipo di pubblico, ma con molto significato, con un retroscena e in grado di comunicare qualcosa: un film che può intrattenere e lasciare un messaggio allo stesso tempo", commenta a Cineuropa l'attore/produttore Carlo D’Ursi (Producer on the Move 2017 - leggi la news) di Jefe, che approderà nei cinema spagnoli il 4 maggio, distribuito da Super8: una produzione di Potenza Producciones, Bowfinger International Pictures e Jefe La Película AIE, in coproduzione con la compagnia lusitana Fado Filmes, che ha contato sull’aiuto dell’ICAA, Programa Ibermedia e Comunidad de Madrid.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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