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CANNES 2002 Fuori concorso

Le frontiere della speranza

di 

- Il dramma dell´immigrazione clandestina in America in De l'autre côté della regista belga Chantal Akerman

Cosa c'è dall'altra parte del mondo, oltre le frontiere blindate dei Paesi più ricchi? Se lo è chiesto la belga Chantal Akerman, documentarista e regista di fiction con 35 anni di carriera e decine di opere alle spalle, che ha portato fuori concorso a Cannes il suo De l'autre côté.
Akerman si è spostata sul confine tra gli Stati Uniti e il Messico per documentare il dramma dell'immigrazione clandestina. "Avevo letto di alcuni proprietari di ranch in Arizona - racconta la regista - che, totalmente al di fuori della legge, vanno a caccia degli immigrati che attraversano le loro proprietà". Nel documentario, la terza parte di una sorta di trilogia dopo D'Est e South, la macchina da presa scorre lentamente su paesaggi desolanti e indugia sui volti dei parenti delle vittime di quel deserto che separa due differenti way of life. "Queste frontiere devono essere viste da entrambe le parti. Gli americani hanno bisogno degli immigrati clandestini per i lavori più umili. Ma allo stesso tempo ne hanno paura, hanno paura di questa orda, di questi alieni illegali". Esattamente come accade in Europa: "Ma in America è molto più appariscente, per via dell'arcaicità, della violenza di questo rapporto".

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