email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

PRODUZIONE Romania

Marius Olteanu gira il suo primo film, Monsters

di 

- Le riprese del lungometraggio, che racconta l’ultimo giorno di una coppia, termineranno a luglio

Marius Olteanu gira il suo primo film, Monsters
Judith State e Cristian Popa in Monsters

Il regista rumeno Marius Olteanu sta girando il suo primo film, Monsters [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Marius Olteanu
scheda film
]
, basato sull’idea che “forse la più grande prova d’amore è lasciar andare”. Le riprese, che dureranno in tutto 28 giorni, sono cominciate ad aprile, con una breve scena girata lo scorso settembre, e sono previste terminare a luglio. Il film è prodotto da Parada Film in coproduzione con Wearebasca.

La sceneggiatura, scritta dallo stesso Olteanu, segue Dana (Judith State) e Arthur (Cristian Popa), due quarantenni sposati da otto anni. Nell’arco di 24 ore, la storia segue la loro relazione, esplorando come una serie di sfide e di incontri con altre persone li portino alla fine della loro vita di coppia.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

La post-produzione è prevista terminare in autunno, con un’uscita nazionale fissata alla prossima primavera. Il budget ammonta a €300.000. Il Romanian National Film Center ha supportato la produzione con circa €133.000. Luchian Ciobanu è il direttore della fotografia, e altri ruoli importanti sono interpretati da Alexandru Potocean, Şerban Pavlu e Dorina Lazăr.

Olteanu ha detto a Cineuropa che il film è stato concepito come una storia in tre parti, la prima sulla protagonista femminile (già prodotto come cortometraggio, Tie, con Ioana Flora nel ruolo principale), la seconda sul protagonista maschile e la parte finale su di loro come coppia. Concentrandosi su dettagli specifici delle loro vite, la storia mostra come la società può trasformare le persone in mostri e come due partner possono essere amati in coppia e disprezzati come individui.

Il regista dice anche che le prime due parti sono girate nel formato 1:1, per suggerire i limiti del mondo fisico, psicologico e sociale dei personaggi, e pensa a Monsters come a un film rivolto a un pubblico ampio perché "parla di cose che sono diventate sempre più familiari negli ultimi anni, dall'intolleranza alla recente enfasi sui valori tradizionali".

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy