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PULA 2018

Recensione: Aleksi

di 

- La croata Barbara Vekarić cerca di esprimere la voce dei millennials nel suo film d’esordio, proiettato in competizione nazionale a Pula

Recensione: Aleksi
Tihana Lazović in Aleksi

Presentato in anteprima mondiale in apertura della competizione nazionale al Pula Film Festival, il film d’esordio della croata Barbara Vekarić, Aleksi [+leggi anche:
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, viene venduto come qualcosa di completamente nuovo nel cinema nazionale contemporaneo: un dramma in stile indie che affronta il tema dell’"arrivo alla seconda maggiore età" e immagina gli obiettivi della vita sulla soglia dei trent'anni, in modo realistico. A parte la forte campagna sui social media, Aleksi è un po' deludente, anche se è piuttosto divertente in alcune parti.

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Il personaggio del titolo, interpretato in modo sbalorditivo da Tihana Lazović (The High Sun [+leggi anche:
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intervista: Dalibor Matanic
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) è una tipica millennial cinematografica: dopo alcuni tentativi di studio e stage all'estero, torna nella casa costiera dei suoi genitori (interpretati dagli attori serbi Aljoša Vučković e Neda Arnerić) sulla penisola di Pelješac. Mentre schiva un lavoro nel business vinicolo di famiglia e aspetta una risposta alla sua ultima domanda per un altro stage a Berlino, passa il tempo atteggiandosi a fotografa astratta, uscendo con sua cugina Lea (Nataša Janjić) e valutando le prospettive di relazione con tre uomini molto diversi.

Il primo, Goran (il partner di Lazović in The High Sun Goran Marković), è un musicista locale per il quale sente un'attrazione istintiva, ma è respinta dalle sue idee un po’ conservatrici sui ruoli in una relazione. Poi abbiamo un playboy più grande e ricco, Tony (interpretato dallo sloveno Sebastian Cavazza), che la porta in barca e le offre la miglior cocaina, ma non sembra troppo interessato a qualcosa di più di un semplice passatempo. Infine, c'è un collega fotografo, Chris (Jason Mann), un americano che ha incontrato per caso su un traghetto, che condivide i suoi interessi, ma il cui atteggiamento eccessivamente benevolo funge da disinnesco.

L'idea è abbastanza basilare, realizzata infinite volte nel cinema indipendente statunitense e non del tutto nuova neanche in Croazia (vedi Comic Sans [+leggi anche:
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di Nevio Marasović, dal tema simile). Tuttavia, mentre quel film arriva ad elevare la storia al di sopra della convenzionalità dei personaggi, Aleksi non ci riesce. Non avendo una vera storia da raccontare (oltre a seguire la sequenza di eventi a bassa intensità) andrebbe bene se i personaggi fossero stati scritti in modo più dettagliato. Chris e Toni sono fondamentalmente non-entità, Lea va e viene come dettato dai capricci della sceneggiatura, e una madre severa e un padre più indulgente sono cliché cinematografici globali.

Neanche il personaggio di Aleksi è particolarmente ben scritto. A volte sembra una collezione di capricci elevati solo grazie allo stile di recitazione totale di Tihana Lazović che dà l'impressione di averlo scritto lei stessa. Tutto questo funziona fino a un certo punto, specialmente nelle scene che condivide con Goran Marković, traboccanti di chimica recitativa, attrazione fisica e battute verbali, consolidando così il loro status di Jennifer Lawrence e Bradley Cooper del cinema croato. L'unico tentativo di Vekarić di commento sulla mascolinità e la femminilità è relegato all'utilizzo prolungato dei fluidi corporei e alle cose che Aleksi fa con i suoi peli del corpo.

Tihana Lazović è sempre brillante, anche Goran Marković ha i suoi momenti, e il regista Vekarić ha alcune idee interessanti, come l'uso di uno schema sonoro composto dal rumore della strada, una colonna sonora originale di Jure Ferina e Pavle Miholjević, e della musica aggiuntiva, sia domestica che straniera. L'aspetto generale è anche abbastanza decente, e il lavoro con la camera a spalla è arricchito dall'uso intelligente del DoP Filip Tot della vivida palette di colori del Mediterraneo.

Aleksi è una produzione croato-serba, realizzata da Studio Dim, Motion, FilmKombajn e la Radio Televisione Croata (HRT) con il supporto del Centro dell’Audiovisivo Croato (HAVC). Film Republic detiene i diritti internazionali.

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(Tradotto dall'inglese)

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