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LOCARNO 2018 Fuori concorso

Recensione: Acid Forest

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- LOCARNO 2018: Questo affascinante documentario sui cormorani che distruggono una foresta in Lituania è proiettato fuori concorso

Recensione: Acid Forest

La regista Rugilė Barzdžiukaitė è tra i tre artisti che rappresenteranno la Lituania alla Biennale di Venezia nel 2019, e a giudicare dal suo documentario Acid Forest, proiettato fuori concorso a Locarno, il pubblico veneziano ne rimarrà piacevolmente sorpreso. Barzdžiukaitė è nota nel mondo dell'arte per concentrarsi sul divario tra realtà oggettiva e immaginata in un modo che va oltre il pensiero antropocentrico. L'artista lituana è accreditata come regista, direttrice della fotografia e montatrice di questo film, mentre il suo sodale Dovydas Korba è accreditato come assistente alla regia, direttore del suono, operatore per le riprese aeree e arrampicatore. Il risultato è un film che offre inquadrature favolose a partire dai rami degli alberi e affascinanti immagini aeree dal punto di vista di un uccello. La fotografia piazza lo spettatore all’interno dei nidi d’uccello e offre la loro personale visione del parco nazionale.

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I grandi cormorani sono un grosso problema, dato che hanno preso possesso di un pezzo di foresta nel sito patrimonio mondiale dell'UNESCO e parco nazionale del Curonian Spit, che è una sottile striscia di terra nel Mar Baltico, metà della quale appartiene alla Lituania e l'altra metà alla Russia. Gli uccelli hanno causato la distruzione di parte della foresta.

Le immagini, tutte molto fotografiche, hanno qualcosa di un film dell'orrore: alberi senza rami, un time lapse in cui guardiamo da un ramo oscillante le nuvole che si ammassano nel cielo, e poi vediamo alcuni turisti guardare la distruzione da un sito panoramico di legno. Gli uccelli osservano gli umani che stanno sotto, o sono gli umani che guardano gli uccelli?

Sono le conversazioni che si svolgono tra diversi gruppi di turisti su questa piattaforma ad essere utilizzate per raccontare la storia dell'area, le teorie sul perché gli escrementi dei cormorani causano tale distruzione, gli sforzi dell'Unione europea per gestire il problema e anche il timore di ciò che accade quando gli umani interferiscono con la natura. Il primo frammento di dialogo pone tutte queste domande: "Perché gli alberi sono caduti? È così strano".

Per quanto strano possa essere - ma è lo stesso che accade per gli edifici abbandonati di Detroit, o per le terre distrutte che circondano Chernobyl e Fukushima - c'è qualcosa di ipnotizzante nel guardare i paesaggi in rovina. Sappiamo che c’è un grosso problema, ma questo film ci spinge a chiederci quali siano le cause mentre ci regala immagini ipnotiche e cinematografiche. Il film ha una durata strana (60 minuti) per essere programmato nei festival, ma il documentario si è ben meritato la sua selezione a Locarno, essendo un lavoro seducente, bello e istruttivo.

Acid Forest è prodotto da Dovydas Korba, Rugilė Barzdžiukaitė e Neon Realism, con il supporto finanziario del Lithuanian Film Centre e del Lithuanian Council for Culture.

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(Tradotto dall'inglese)

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