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TORONTO 2018 Contemporary World Cinema

Recensione: Look at Me

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- TORONTO 2018: Il nuovo film di finzione del tunisino Nejib Belkadhi è un dramma familiare sul riavvicinamento tra un padre e suo figlio autistico

Recensione: Look at Me
Nidhal Saadi (centro) in Look at Me

Il cineasta tunisino Nejib Belkadhi ha presentato il suo nuovo film di finzione nella sezione Contemporary World Cinema del 43° Festival di Toronto. Il regista, che nel 2013 presentò il suo primo film intitolato Bastardo nella stessa manifestazione canadese, torna con un dramma su un uomo che si riconcilia con il suo istinto paterno perduto.

Look at Me è interpretato da un immigrato tunisino che ha iniziato una nuova vita a Marsiglia. La fortuna gli sorride in Francia. Lotfi (Nidhal Saadi) ha aperto un negozio di elettrodomestici e sta aspettando il suo primo figlio con la moglie francese, Monique. Tuttavia, un tragico incidente lo costringe a tornare improvvisamente nel suo paese per affrontare il suo passato e i suoi demoni.

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Lofti nasconde un grande segreto. Il protagonista ha due vite: una a Marsiglia, e un'altra che avrebbe potuto continuare in Tunisia con la famiglia che ha abbandonato. Il suo ritorno non è stato una sua decisione. L'uomo si ritrova intrappolato in Tunisia per decidere del futuro di suo figlio autistico dopo la morte di sua madre. Lofti è combattuto tra il prendere in custodia il suo primogenito, o rinchiuderlo in un centro per stare lontano da lui e continuare la sua vita a Marsiglia. Look at Me mette in scena l'evoluzione psicologica del protagonista dal momento in cui mette piede nel suo vecchio continente. Cioè, il suo processo di integrazione nell'ambiente e il suo riavvicinamento a suo figlio Youssef.

Il film è anche un appello per i diritti delle persone – in particolare i bambini – che soffrono di disturbi del genere. La storia, scritta dallo stesso Belkadhi, è una sorta di manuale sui possibili esercizi per stabilire la comunicazione (giochi con luci colorate o contatto corporeo per svolgere le faccende quotidiane) che stimolano l'attenzione dei bambini affetti dalla sindrome.

Nejib Belkadhi ha diretto un dramma familiare emozionale sul senso di colpa, il perdono, il senso dell'etica e le seconde opportunità, che offre un onesto sguardo cinematografico sull'autismo senza cadere nell’abituale vittimizzazione di chi lo subisce.

Look at Me è una coproduzione tra la francese Mille et Une Productions e la tunisina Propaganda Productions, con il finanziamento del Doha Film Institute. La compagnia MPM Premium si occupa delle vendite nel mondo.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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