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FESTIVAL Italia

FranceCinéma è noir

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Quest'anno FranceCinéma gioca con il nero. All'annata nera per l'industria francese del cinema, il festival di Firenze, massima vetrina italiana sulla produzione di Parigi e dintorni, risponde con una rassegna dedicata al cinema noir, una delle pagine più felici della cinematografia d'oltralpe. Gemellata con il festival di Annecy dedicato al cinema italiano, la manifestazione diretta da Aldo Tassone si svolgerà quest'anno dal 4 al 9 novembre. In programma una ventina di film realizzati tra il 1937 e il 2003. Tra questi, gli episodi di Fantomas (1913) e Vampires (1915), che hanno tenuto col fiato sospeso i francesi di inizio secolo, le pellicole di Chabrol (Le boucher e Betty), l'incursione nel noir di Francois Truffaut con Tirez sur le pianiste e Pepe le Mokò (1936), il film di Julien Duvivier considerato il primo noir moderno. Poi una tavola rotonda sul noir tra letteratura e cinema, con molti ospiti, tra i quali Emmanuelle Carrere (L'adversaire), lo sceneggiatore Jean Claude Carriere, Alain Corneau che sarà accompagnato dalla moglie Nadine Trintignant, regista e madre dell'attrice Marie, alla quale il festival rende omaggio con il film di Chabrol, Betty.

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"La stagione passata non è stata eccezionale per il cinema francese - ha ammesso Tassone - e se in Francia il mercato dei film nazionali tiene, in Italia c'è stato un grosso calo di biglietti staccati, dal 6 per cento dello scorso anno al 2,4 per cento (dati riferiti al periodo dicembre 2002-giugno 2003). Ciò nonostante abbiamo trovato 13 film che abbiamo ritenuto molto interessanti".

In apertura del festival sarà presentato Les invasions barbares [+leggi anche:
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di Denis Arcand, premiato a Cannes per la sceneggiatura, seguito dalla commedia Bon voyage [+leggi anche:
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di Jean-Paul Rappeneau (il film segnalato dalla Francia per la corsa all'Oscar per il film straniero). Tra gli altri anche La petite prairie aux bouleaux, con Anouk Aimee, e Stupeur e tremblements, dal romanzo di Amelie Nothomb.

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