09/10/2023 - Thomas Bidegain torna con il suo secondo film da regista, un dramma matrimoniale interpretato con intensità da Mélanie Thierry e Gilles Lellouche, che lottano contro gli elementi

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scheda film], il suo impressionante esordio alla regia, Thomas Bidegain ha presentato questa settimana in anteprima mondiale al Festival internazionale del film francofono di Namur (NIFF) il suo nuovo film, Soudain seuls [+leggi anche:
intervista: Thomas Bidegain
scheda film], liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Isabelle Autissier.

Ben e Laura partono per un viaggio all’ultima occasione: un'ultima occasione per vedere il mondo prima che finisca, ma anche per salvare la loro relazione, come ci rendiamo presto conto. Questo viaggio in barca a vela ai confini del mondo li spinge al limite, senza che se ne rendano conto, finché non si verifica un incidente. Mossi dalla curiosità di approdare su un'isola deserta, vengono sorpresi da una tempesta e costretti a passarvi la notte. Quando si svegliano, la loro barca è scomparsa. Ben presto la sopravvivenza diventa la loro principale preoccupazione. Devono organizzarsi, sostenersi e aiutarsi a vicenda. In queste condizioni estreme, con l'arrivo del freddo polare, le tensioni aumentano e le emozioni si intensificano: rabbia, paura e disperazione arrivano a turbare la loro fragile pace. Ben e Laura dovranno fare cose che non avrebbero mai immaginato e rispondere a domande che non avrebbero mai pensato di doversi porre: è meglio sopravvivere da soli o morire insieme?

Collocando i suoi personaggi in un'arena molto ostile, dove gli istinti (a volte) prevalgono sui sentimenti, Soudain seuls mette a nudo il meccanismo di questa coppia. Non tanto ciò che ne costituisce le fondamenta, poiché la coppia è già consolidata all'inizio del film, ma piuttosto ciò che ne giustifica la sopravvivenza. Lo spettatore è sospeso su una doppia sopravvivenza: quella dei personaggi, molto prosaicamente, attaccati da ogni parte; quella della loro coppia, anch'essa confrontata con ciò che ne giustifica l'esistenza.

Thomas Bidegain spoglia il rapporto coniugale delle sue contingenze sociali per arrivare all'osso e capire cosa lo fa durare al di là dei conflitti, delle divergenze e delle delusioni. I protagonisti scoprono l'essenza del loro attaccamento e del loro amore, ma anche ciò che potrebbe metterlo a repentaglio. In un gradito rovesciamento di generi, l'apparente vulnerabilità di Laura lascia il posto a un'incredibile capacità di resistenza e caparbietà, incarnata dalla potente interpretazione di Mélanie Thierry, mentre Ben, a prima vista uomo di comando e rassicurante, si fa prendere dal panico di fronte alla gravità della sfida e perde i nervi. Gilles Lellouche riesce a interpretare la fragilità di questa posizione con le necessarie sfumature.

Allo stesso tempo, il regista osa misurarsi con un film d'avventura, ma un'avventura dura, disseminata di pericoli nascosti che sono spesso più insidiosi che spettacolari. Inoltre, riproduce con grande abilità la struttura del classico film di sopravvivenza ambientato su un'isola deserta, ma lontano dai tropici, immergendo i suoi personaggi nel freddo polare, e trasforma una commedia matrimoniale in un dramma. Così facendo, modifica anche la scena domestica borghese ambientandola in un deserto artico, dove la disputa della coppia è letteralmente una questione di vita o di morte.

Soudains seuls è prodotto da Trésor Films (Francia) e coprodotto da StudioCanal (Francia), France 2 Cinéma (Francia), Artémis Productions (Belgio) e Truenorth (Islanda). Le vendite internazionali sono guidate da StudioCanal, così come la distribuzione in Francia, prevista per il 6 dicembre, mentre O’Brother Distribution distribuirà il film in Belgio.

(Tradotto dal francese)