20/11/2023 - Ambientata in un'unica location, la commedia di Arkadiy Nepytaliuk mostra una famiglia ucraina della classe operaia che mira a liberarsi dall'omofobia e dai pregiudizi

Come si possono spostare i cuori e le menti verso posizioni politiche diverse e atteggiamenti sociali migliori? Il vostro approccio deve essere tradizionalmente pedagogico o addirittura interventista, oppure il progresso è necessariamente graduale e dipende dai cambiamenti generazionali? Lessons of Tolerance, il nuovo film di Arkadiy Nepytaliuk, sogna un balsamo utopico e satirico per l'omofobia storica dell'Ucraina: un servizio tipo "chiama un consulente di giustizia sociale", che entrerà in casa vostra e ne uscirà 24 giorni dopo, avendo  deprogrammato l'intolleranza di tutti (e dato un utile sussidio statale alla famiglia bisognosa e indebitata). L'UE, con la sua buona volontà, sta generosamente finanziando l'iniziativa. Adattato da una pièce teatrale di Ihor Bilyts, che non cerca di nascondere nella sua contenuta messa in scena, il film è stato presentato in anteprima mondiale nella sezione Critics' Picks del Black Nights Film Festival diTallinn e sarà proiettato prossimamente al Cottbus.

I successivi sondaggi sulla popolazione ucraina rivelano una grande ostilità nei confronti dei diritti LGBT, soprattutto rispetto ai Paesi europei, e con questa tensione che continua a essere un tema di guerra culturale prevalente nonostante le ulteriori libertà civili concesse in parlamento, i politici progressisti devono chiedersi come portare un cambiamento (e del resto il cinema stesso ha avuto un enorme impatto sulla visibilità e la tolleranza gay nell'era post-AIDS). Nepytaliuk e la co-sceneggiatrice Ludmila Timoshenko imboccano una buona strada speculativa con particolari condizioni di laboratorio: collocare una persona gay articolata all'interno di un'opposizione sotto forma di famiglia, dove è inevitabile che avvengano cambiamenti di punti di vista. Con uno sguardo un po' stralunato a una parte del desiderio del Paese di integrarsi con l'Europa - uno scisma che ha in parte innescato la guerra in corso - i politici sanno che queste procedure non si pagheranno da sole e richiedono un sostegno internazionale. La satira dei registi raccoglie la verità con la sua visione distorta di questi progetti civici benintenzionati.

La famiglia coinvolta nel progetto non è molto lontana dai Simpson ucraini: nucleare e stereotipata al massimo, con il padre operaio Zenyk (Oleksandr Yarema), la madre integerrima Nadia (Olena Uzlyuk) e i figli adulti Denys (Oleksandr Piskunov) e Diana (Karolina Mruha) che occupano i ruoli di Bart e Lisa, rispettivamente, di perdigiorno e aspirante artista. Vasyl (Akmal Gurezov), con una logica da "sitcom", è il loro (diametralmente) opposto, con Nepytaliuk che mira ad accendere il pathos e la tensione quando la famiglia lo attacca: inizialmente con abusi verbali, per poi scaldarsi rapidamente con lui.

Lessons of Tolerance trae vantaggio dall'audacia della sua premessa, evocando, se si strizza un po' l'occhio, le asciutte fiction comiche di registi rumeni come Radu Jude e Cristi Puiu, che hanno entrambi raccontato con competenza i bruschi cambiamenti post-comunisti e l'instabile modernizzazione dell'Europa orientale. Tuttavia, nelle sue dieci vignette, separate da titoli di intermezzo - che prendono in giro la banalità di questi schemi di auto-aiuto in stile 12 passi, come si vede anche nell'impiego da parte di Vasyl di un giocattolo a forma di palla morbida per aiutare le loro sessioni di discussione di gruppo - la famiglia arriva a un rapido riavvicinamento, e varie rivelazioni sessuali vengono messe a nudo e svelate. Pur essendo giustamente critico nei confronti delle paternalistiche e preoccupate autorità sociali e della loro condiscendenza nei confronti della gente comune, Lezioni di tolleranza inghiotte anche la sua stessa medicina satirica, vedendo in modo poco convincente questo problema come facilmente archiviabile, risolto con un po' di abbracci e di apprendimento.

Lessons of Tolerance è una produzione ucraina messa in scena da Solar Media Entertainment.

(Tradotto dall'inglese)