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PRODUZIONE HU / DE / Regno Unito

Un Nobel firmato Koltai

di 

- Un progetto prestigioso per l'esordio alla regia di un grande direttore della fotografia ungherese: l'adattamento dal romanzo "Essere senza destino" del premio Nobel Imre Kertesz

Lajos Koltai, direttore della fotografia ungherese nominato agli Oscar, vedrà il suo debutto alla regia il prossimo 15 gennaio con un adattamento dal romanzo del premio Nobel Imre Kertesz "Essere senza destino", (pubblicato in Italia da Feltrinelli).

Il best-seller internazionale, tradotto in più di dodici lingue, racconta la storia avvincente di Gyorgy Koves, un giovane ebreo ungherese che durante l'ultima guerra segue volontariamente il padre in un campo di concentramento tedesco, convinto che la sua vita sarà più sicura lì.

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Il film sarà girato in Ungheria e Germania, in 11 settimane, con una coproduzione tra l'ungherese Magic Media Inc, la tedesca Euro Arts e l'inglese Renegade Films. Altri finanziamenti, per arrivare alla cifra di 10 milioni di euro, arrivano dal ministero della cultura ungherese, la Fondazione per il Cinema Ungherese, MDR e i fondi regionali MDM e MFG in Germania, Ingenious Media in Inghilterra.

“Abbiamo immaginato un film dal romanzo prima ancora del premio Nobel a Kertesz nel 2002", dice il produttore Peter Barbalics (Magic Media). "E' uno sguardo differente sui campi di concentramento nazisti, visti stavolta con gli occhi di un ragazzo. I ragazzi si comportano da ragazzi dovunque si trovino, dunque c'è humour e umanità in mezzo ad una tragedia inenarrabile".

Lajos Koltai è stato nominato all'Oscar come direttore della fotografia per Malèna. Ha vinto due volte l'European Film Award, con Sunshine e Legend of 1900 e ha collaborato con Istvan Szabo per Mephisto, Bizalom, Il Colonnello Redl e A torto o a ragione.

Altri nomi prestigiosi nel progetto: il grande compositore italiano Ennio Morricone e il premiatissimo direttore della fotografia ungherese Gyula Pados.

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(Tradotto dall'inglese)

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