27/01/2005

Il campione di incassi svedese As It Is In Heaven ("Come nel cielo") di Kay Pollack rappresenterà la Svezia alla cerimonia degli oscar del 27 febbraio. Per la seconda volta consecutiva, dopo Evil di Mikael Håfström l'anno scorso, a Los Angeles ci sarà un film svedese in gara. In totale, il Paese scandinavo è stato candidato 14 volte nella categoria del miglior film straniero, conquistando la statuetta tre volte con Ingmar Bergman (La fontana della vergine nel 1960, Come in uno specchio nel 1961 e Fanny e Alexander nel 1983).

As It Is In Heaven racconta la storia di un talentuoso direttore d'orchestra che, dopo un attacco di cuore, torna nel paese della sua infanzia dove riscopre il piacere della musica dirigendo la corale della parrocchia. Un soggetto sorprendentemente molto simile a quello del candidato francese Les Choristes. Nel ruolo principale c'è la star svedese Michael Nyqvist, mentre l'italiana Verena Buratti veste i panni della fidanzata del direttore d'orchestra.
Il ritorno al cinema di Kay Pollack dopo 18 anni di assenza è stato salutato con entusiasmo dal pubblico svedese fin dalla uscita del film in settembre con Sonet Film. La pellicola ha richiamato in sala 1,3 milioni di spettatori e si trova ancora al quarto posto del box office dopo ben 21 settimane di programmazione, un vero record per un paese che in totale registra circa 18 milioni di presenze in un anno.
Il film è prodotto da Anders Birkeland e Göran Lindtröm per GF Studios, in coproduzione con Sonet Film, Noviemakers Nord, MoviemakersSyd, Filmpool Nord &ASA Film e con il sostegno di Danish Film Institute, Swedish Film Institute e Nordisk Film & TV Fund. Pathe International ha recentemente annunciato che si occuperà delle vendite internazionali del film.

(Tradotto dall'inglese)