Taxidermia, gli ultimi ciak
- Si stanno per concludere le riprese del secondo lungometraggio del promettente cineasta magiaro György Palfy, una coproduzione tra Ungheria, Francia e Austria girata in diverse stagioni. Cineuropa vi propone il making of del film
Si stanno per concludere le riprese di Taxidermia, secondo lungometraggio del promettente cineasta magiaro György Palfy, una coproduzione europea tra Ungheria, Francia e Austria girata in diverse stagioni. Dopo il primo ciak nel maggio del 2004 in Ungheria, ora manca una ultima sessione di riprese che saranno effettuate in Austria il mese prossimo. Il film dovrebbe essere pronto alla fine del 2005. Scritto dal regista insieme a Szofia Ruttkay e tratto da un romanzo di Lajos Parti-Nagy, Taxidermia racconta la vita di tre uomini, nonno, padre e figlio nella seconda metà del ventesimo secolo. La saga è raccontata dal più giovane, una chiave narrativa che permette di rivisitare in soggettiva 50 anni della storia ungherese, una miscela di fatti reali e immaginari che produce quello che il regista definisce un realismo da favola. Tra i protagonisti del film, Zoltán Koppány, Gergely Trócsányi, Adél Stanczel, István Hunyadkürthy e Iván Dengyel.
Con un budget di 2 milioni di euro, il film è prodotto da EuroFilm Studio (Ungheria, 50%), Memento Films (Francia, 25%) e Amour Fou Filmproduktion (Austria, 25 %). Inoltre, ha ricevuto il sostegno di 200.000 euro da Eurimages, un contributo di Arte France Cinéma, oltre al premio alla sceneggiatura vinto al Sundance. Una varietà di interventi finanziari che si spiega con il bel film d'esordio di György Palfy, Hic (de crimes en crimes), che ha ricevuto molti premi tra i quali l'European Film Award nel 2002 come migliore scoperta e una menzione speciale a San Sebastian.
(Tradotto dal francese)
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