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VENEZIA 2005 Giuria

Zoom su Claire Denis

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Si annuncia particolarmente aperta la Competizione Ufficiale della 62ma edizione della Mostra, che prenderà avvio domani a Venezia, e si svelerà, come sempre nelle occasioni dei grandi festival, attraverso le forti personalità dei membri della giuria. Una caratteristica che non manca alla regista francese Claire Denis che lavorerà insieme a sei colleghi giurati, sotto la direzione dello scenografo italiano Dante Ferretti, per giudicare i 19 lungometraggi in lizza (o meglio 20, con il film sorpresa del 2 settembre, che potrebbe essere The New World di Terence Mallick).

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Tra gli otto lungometraggi messi in scena dalla regista dal 1988 a Chocolat, Claire Denis può contarne tre che hanno ricevuto l'onore di essere selezionati per la Mostra: S’en fout la mort nel 1990, Vendredi soir [+leggi anche:
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presentato nella sezione Controcorrente nel 2002 e L’Intrus, in competizione ufficiale l'anno scorso. Nata il 21 aprile del 1948 a Parigi, la cineasta ha lavorato dal 1974 al 1986 come assistente, in particolare con Jacques Rivette, Wim Wenders (Paris, Texas, Il cielo sopra Berlino) e Jim Jarmusch (Daunbailò). Selezionata nella Competizione Ufficiale a Cannes con il suo lungometraggio d'esordio, la Denis ha guadagnato il Pardo d'Oro a Locarno nel 1996 per Nénette et Boni. Da segnalare allo stesso modo all'interno della sua filmografia, Beau travail (1999), Trouble Every Day (2001) ed il documentarioVers Mathilde (2005).

Due altri francesi fanno parte della partita 2005 delle diverse giurie veneziane. Jean-Michel Frodon, critico e direttore dei "Cahiers du Cinéma" figura da due anni nel panel della sezione Orizzonti in compagnia della regista spagnola Isabel Coixet. Quanto a Ismael Ferroukhi, vincitore del Premio per il Miglior Lungometraggio d'Esordio alla Mostra 2004 con Le grand voyage, parteciperà alla designazione del suo successore in seno alla giuria di cinque membri del Premio Luigi De Laurentiis per un'opera prima.

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(Tradotto dal francese)

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