L'Iceberg, un po' di Belgio a San Sebastian

19/09/2005

L'Iceberg [+leggi anche:
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scheda film], il primo di due produzioni belghe in programma al Festival di San Sebastian nella sezione "Zabaltegi - Nuovi registi", ha offerto l'occasione di conoscere il trio di artisti venuti dal circo e dal teatro qui alla loro prima performance cinematografica: Dominique Abel, Fiona Gordan e Bruno Romy.

L'Iceberg racconta la storia di Fiona, manager in un fastfood che sviluppa una strana attrazione per gli elementi ghiacciati, dopo aver passato accidentalmente una notte rinchiusa in una cella frigorifera. Di ritorno a casa l'indomani, Fiona scopre che né il marito né il figlio hanno notato la sua assenza. Decide quindi di andare nel nord della Francia e riesce a convincere un marinaio a farsi portare a vedere un vero iceberg sulla sua piccola imbarcazione che si chiama ironicamente "Titanic". Suo marito è deciso a recuperare il rapporto e parte alla sua ricerca.

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Commedia fisica, L'Iceberg è basato sulle azioni dei personaggi piuttosto che sulle loro motivazioni psicologiche. Il burlesque vince sullo stile sitcom e in molte scene i dialoghi sono corti o quasi inesistenti. E' affidato agli attori il compito di trasmettere le emozioni attraverso i loro corpi. In linea con l'attività teatrale del trio (e con la fascinazione per Tati e Keaton), Abel, Gordon e Romy hanno fatto un "film teatrale", un sentimento che diventa sempre più forte notando che la maggior parte del film è costituito da piano-sequenze.

L'Iceberg è un progetto di 750 000 € coprodotto da Fiona Gordon e Dominique Abel, Courage Mon Amour Films, la RTBF e FAG prod. Al contrario dell'altro film belga presente a San Sebastian, Someone else's happines [+leggi anche:
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scheda film] (Een ander zijn geluk) di Fien Troch, L'Iceberg è stato cofinanziato dal Centre de Cinéma et de l'Audiovisuel de Belgique e dai teledistributori valloni e dal Vlaams Audiovisueel Fonds.