07/11/2005

Doveva essere l'inizio di nuova era nella storia della distribuzione cinematografica: da oggi, sui portatili Umts della compagnia telefonica 3 sarebbe stato possibile vedere, per la prima volta al mondo, un film di prima visione: pagando 9 euro, gli utenti avrebbero potuto vedere il film per una settimana, quante volte volevano. Il titolo prescelto era The Interpreter, grazie ad un accordo con il distributore Eagle Pictures.

Ma il film di Sydney Pollack, interpretato da Nicole Kidman e Sean Penn, è in programmazione nelle sale soltanto da pochi giorni, e non appena la notizia è arrivata agli esercenti, è scoppiata la rivolta: i gestori delle sale hanno deciso di togliere dalla programmazione il film, nonostante sia il più visto dal pubblico in questo momento. Un gesto che ha spinto la 3 ad un immediato ripensamento: il film non sarà più visibile sul cellulare da lunedì ma tra una decina di giorni, per evitare la contemporaneità con le sale.

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Ma gli esercenti non sono ancora soddisfatti: i grandi circuiti, i cinema di Warner, Cecchi Gori e Medusa, la maggior parte delle multisale insomma, hanno deciso di continuare nella loro protesta e di sospendere la programmazione del film nelle sale. "Non vogliamo uno scontro frontale con i gestori delle sale", ha dichiarato Vincenzo Novari, amministratore delegato della holding telefonica di Honk Kong, "incontreremo mercoledì le associazioni di categoria".
Il telefonino - spiega Novari - lungi dall'allontanare il pubblico dalle sale può diventare un prezioso strumento di promozione del cinema e delle sale". Di tutt'altro avviso, ad esempio, Roberto Benigni che ha commentato: "E' un'aberrazione. Il fatto è che ormai il cinema è una industria a grande rischio e questo è il segno che lo stiamo davvero svendendo".