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FESTIVAL Italia

Al Roma Film Fest la magia del cinema ungherese

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Nuovi autori europei, e quest'anno in particolare quelli ungheresi, alla decima edizione del Roma Film Festival, dal 24 novembre al 1 dicembre al cinema Nuovo Olimpia della capitale. La sezione "cinema a confronto", in collaborazione con la Filmuniò, l'istituto per cinema ungherese, prevede infatti un incontro con le opere di giovani registi, sorprendenti per stili e sguardi sull’oggi. A halal kilovagolt perzsiabol (Death rode out of Persia) di Horvat Putyl; Szezon (Eastern Sugar) di Ferenc Török; Tamara di Szabolcs Hajdu; József és testvérei (Joseph and his Brothers) di András Jeles; Dealer di Benedek Fliegauf sono alcuni dei titoli dei lungometraggi in programma.

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Nel decennale della sua nascita il festival propone un programma ricchissimo, articolato attraverso varie sezioni. Quella ufficiale, tematica e non competitiva, (quest’anno il titolo è "Il segno e il tempo") è composta da una panoramica internazionale di film inediti e di qualità: dalla nuova opera del giovane regista apolide Fred Kelemen, Krisana/Fallen, a un "trio portoghese" composto dai brevi apologhi di Teresa Garcia, Joao Botelho, Rita Azevedo Gomez, alla nuova fulminante parabola dell’iraniano Amir Naderi, Sound Barrier, alla scoperta di un altro appartato regista apolide come Joseph Morder con il suo El cantor, a Garua, l’opera seconda di un promettente cineasta argentino, Gustavo Corrado, coprodotta dall’italiana Esperia Film, a film anomali e coraggiosi, come quello dell’ungherese Roland Vranik Black Brush oppure il "documentario erotico-teatrale" interpretato da adolescenti del catalano Roger Bernat, Todo es perfecte.

La sezione Anteprime prevede film importanti in uscita, ed anticipazioni del listino 2005 in collaborazione con distribuzioni come Bim, Fox, Dnc, Abfilm. In altre sezioni spicca la riflessione sul cinema indipendente italiano di Paolo Brunatto, con sette inediti ritratti dal titolo I clandestini del cinema italiano: da Straub-Huillet a Bondì, da Giuseppe Gaudino a Roberta Torre, da Rezza e Mastrella a Stefanelli, a Zarantonelli. La sezione Omaggi spazia da un omaggio a Philippe Garrel con un trittico di opere inedite, alla genialità creativa di Kim Ki Duk. La sezione Memoria e Restauro riguarderà autori come Fellini, Cocteau, Bergman, De Seta, Welles e comprende i restauri della Cineteca Nazionale: Cronaca Familiare di Valerio Zurlini, e Emigrantes, il film da regista di Aldo Fabrizi, sulla storia dell'emigrazione italiana. La sezione Retrospettiva di quest’anno è realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, dedicata ad uno dei grandi maestri della storia del cinema italiano: Ettore Scola.

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