23/01/2006

Dopo otto settimane di riprese a Parigi, Calais, Toledo e Alicante (ai prestigiosi studios Ciudad de la luz), il regista Javier Rebollo ha terminato la lavorazione di Lo que sé de Lola [+leggi anche:
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scheda film].
Il film si preannuncia come una storia d'amore impossibile di un uomo solitario che segue, per alcuni anni, Lola, il suo oggetto del desiderio. Senza mai rendersi conto dell'esistenza di quest'uomo, Lola sente di avere un angelo custode. Gli amanti che non si incontrano mai sono interpretati dal francese Michael Abiteboul (Manderlay, Ultranova) e Lola Dueñas ( Goya per Mar Adentro). Per l'attrice, che comparira' di nuovo sugli schermi spagnoli il 17 marzo con Volver [+leggi anche:
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scheda film] di Pedro Almodóvar, partecipare al film era un "sogno di lunga data". Secondo il regista, Lo que sé de Lola è il frutto della collaborazione per una decina d'anni di un'équipe che aveva gia' lavorato insieme in un progetto "diverso", in cui "non c'è spazio per i dialoghi".

Nato a Madrid nel 1969, Javier Rebollo ha firmato il suo primo lavoro, En medio de ninguna parte, nel 1999. Il film, in cui compariva anche Lola Dueñas, ha segnato il debutto di un percorso nel campo del corto. Rebollo ha girato El equipaje abierto (1999), Diminutos del calvario (2001) e En camas separadas (2003), che ha vinto tre premi al festival di Malaga e che è stato candidato ai Goya. Coprodotto dagli spagnoli di Malvarrosa Media e di Lolita Films e dai francesi di Les Productions Lazennec, Lo que sé de Lola è il primo lungometraggio di Rebollo.

(Tradotto dall'inglese)