Chabrol e il fascino del potere
di Vitor Pinto
Claude Chabrol e Robert Altman sono stati i due 'mostri sacri'
che hanno presentato i loro attesissimi film in concorso ufficiale alla Berlinale di quest'anno.
Se finora A Prairie Home Companion di Altman sembra essere il
favorito dalla critica, sta crescendo anche l'aspettativa attorno al film di
Chabrol, A Comedy of Power [+leggi anche:
trailer
scheda film],
man mano che si avvicina la prima ufficiale, stasera, a soli due giorni
dalla cerimonia di chiusura del festival.
Chabrol e Isabelle Huppert si sono ritrovati per la prima volta, dopo Merci pour le chocolat (t.i.:Grazie per la cioccolata) (2000), in A Comedy of Power, una storia sul fascino esercitato dal potere e sulle sue conseguenze su di una donna che ne è letteralmente ossessionata. Il magistrato Jeanne Charmant-Killman (Huppert) indaga su di un caso di malversazione che coinvolge il direttore generale a capo di un grosso gruppo di compagnie. Presto, la donna si rende conto di non avere libertà di azione, e di dover subire limitazioni e condizionamenti orchestrati da una potenza superiore. In ogni caso, Jeanne cerca di resistere in un mondo dominato dagli uomini, quasi fosse predestinata a questa missione, e non potesse agire diversamente; Non a caso questo personaggio si chiama Killman (ammazza-uomo in Inglese)!
"Non volevo parlare del fatto in sé, che tutti ben conoscono, quanto di approfondire e analizzare gli effetti che il potere provoca sull'essere umano", ha dichiarato il settantaseienne regista. Ispirato a fatti realmente accaduti - senza citarli nello specifico - la trama di A Comedy of Power alterna sfera pubblica e privata, mostrando che la vita di Jeanne è corrotta quanto quella dei criminali a cui dà la caccia. Se lo scandalo finanziario è descritto con un arguto senso dell'umorismo, Chabrol usa toni più seri per raccontare il matrimonio di Jeanne. Non c'è spazio per alcuna satira domestica, allo spettatore è presentato il ritratto di una coppia sul viale del tramonto, in cui marito e moglie sono diventati invisibili l'uno all'altro.
Alla domanda se anche lui fosse ossessionato dal potere, Chabrol ha risposto che "il potere del regista è talmente sconfinato che praticamente non esiste. Il potere, in realtà, è quello dei produttori che, fortunatamente in Francia hanno ancora un volto umano". Per Huppert, "Chabrol non è un dittatore, esercita un enorme potere quando dirige i suoi film, ma lo fa in un modo impercettibile. Ha un polso d'acciaio invisibile, direi".
A Comedy of Power è stato co-prodotto da Alicéléo, France 2 Cinéma, Ajoz Films e Integral Film con la partecipazione di Canal + e Cinecinema, con il supporto del Procirep de l'Angoa - Agicoa, CNC e Filmförderungsanstalt. Il film è venduto all'estero dalla società di Parigi Wild Bunch.
(Tradotto dall'inglese)
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