15/03/2006

Prende il via oggi la 19ma edizione del Festival del cinema nordico di Rouen che ospita il meglio della produzione scandinava, ma anche dei Paesi Baltici, Islanda, Belgio e Olanda. Fino al 26 marzo, sono in programma 70 lungometraggi con un concorso per otto titoli: Allegro [+leggi anche:
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scheda film] di Christoffer Boe (Danimarca), Frozen Land di Aku Louhimies (Finlandia), Manslaughter [+leggi anche:
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scheda film] di Per Fly (Danimarca - news), Next Door di Pal Sletaune (Norvegia – leggi la news) , An Enemy of the People di Erik Skjoldbjaerg (Norvegia), Ordinary Man di Vincent Lannoo (Belgio), Love and Happiness di Kristina Humle (Svezia) e Guernsey [+leggi anche:
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scheda film] di Nanouk Leopold (Olanda - articolo).

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La sezione Panorama presenta inoltre 14 lungometraggi tra i quali Brothers [+leggi anche:
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scheda film] della danese Susanne Bier, Dark Horse [+leggi anche:
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scheda film] dell’islandese Dagur Kári, Manderlay [+leggi anche:
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scheda film] di Lars von Trier, il fenomeno norvegese Kissed by winter [+leggi anche:
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scheda film] di Sara Johnsen (news) e Factotum [+leggi anche:
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scheda film] di Bent Hamer (leggi l’intervista), ma anche tre film finlandesi di Pirjo Honkasalo, Erja Dammert e Pia Andell, uno lituano di Sharunas Bartas e una produzione nederlandese (False waltz di Mark de Cloe). La sezione "Polar nordico" proporrà 20 film, tra cui i recenti Les morts de la Saint-Jean dello svedese Birger Larsen (Svezia) e Pusher 2 [+leggi anche:
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scheda film] del danese Nicolas Winding Refn. Ma ci saranno anche le retrospettive dedicate al regista olandese Jos Stelling e al regista d’animazione lettone Arnold Burovs, oltre che una selezione di produzioni della regione tedesca della Bassa Sassonia.

(Tradotto dal francese)