24/04/2006

Dieci film europei, in anteprima nazionale, partecipano alla VII edizione del Festival del Cinema Europeo, che si terrà a Lecce dal 25 al 30 aprile 2006.

"I film selezionati affrontano tutti delle realtà socio-politiche spesso sottovalutate, come il disagio giovanile", spiega a Cineuropa il direttore artistico Cristina Soldano. "Il nostro festival vuole porsi come intermediario fra culture, fra differenti linguaggi cinematografici, per diventare un potenziale mezzo di promozione del cinema europeo che focalizzi l'attenzione sul coinvolgimento dei giovani e di quella parte del pubblico non direttamente legato al cinema". Raccontano storie di violenza, ribellione, emarginazione ed emancipazione Burnt Out (Sans le respect que je vous dois) di Fabien Godet (Francia, 2005); Fratricide del regista curdo Ylmaz Arslan (Francia/Germania, 2005); Hostage di Constantine Giannaris (Grecia, 2005); Keller - Teenage Wasteland di Eva Urthaler (Austria, 2005); Kontakt di Sergej Stanojkovski (Repubblica di Macedonia, 2005); Live! di Willem van de Sande Bakhuyzen (Olanda, 2005); Lucy di Henner Winckler (Germania, 2006); Sandra Kristoff di Vito Vinci (Italia, 2006); The Italian di Andrey Kravchuk (Russia, 2005); Tuning di Igor Šterk (Slovenia, 2005). Le pellicole concorrono al premio per il miglior film (che consiste nell’Ulivo d’oro e in 5.000 euro), assegnato da una Giuria internazionale presieduta quest’anno da Moritz De Hadeln e composta da Ilir Butka (direttore del Tirana International Film Festival), Sophie Chiarello (regista).

Il Festival di Lecce, che dedica quest’anno una settimana alla scoperta e alla riscoperta della cinematografia albanese, ospitando alcuni fra i più importanti registi albanesi contemporanei, organizzerà anche una tavola rotonda per approfondire il ruolo del cinema nei paesi dell’area Euromediterranea.