20/05/2006

La stampa ha accolto senza troppo entusiasmo questa mattina Selon Charlie [+leggi anche:
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scheda film], il film corale della francese Nicole Garcia. Nel difficile tentativo di incrociare i percorsi dei sette personaggi principali e di tanti altri secondari, la regista riesce brillantemente sul piano del racconto grazie a una sceneggiatura cesellata, a una regia elegante e a un montaggio molto efficace, ma non riesce invece ad esplorare pienamente la profondità psicologica dei protagonisti. Interpretato da eccellenti attori che usano il loro talento in spazi espressivi ridotti, in particolare Benoît Magimel, Jean-Pierre Bacri, Benoît Poelvoorde e il giovane Ferdinand Martin, che incarna l’undicenne Charlie, il film è in linea con le opere precedenti della regista, che è solita studiare il versante depressivo e solitario delle esistenze umane. Esistenze legate in maniera inestricabile le une alle altre.

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Da "un viaggio ai confini della solitudine dell’uomo " a "la ruttura di una faglia che provoca delle onde sismiche ", Selon Charlie naviga sul background filosofico di due ricercatori: un paleontologo, di ritorno nella sua città natale in provincia, e un professore di scienze naturali, entrambi messi in scacco dalla vita. La tematica della rovina che attraversa tutto il film attraverso i debiti affettivi e professionali dei personaggi, tutti usciti da ambienti diversi (tradimenti mal vissuti, difficoltà di comunicazione, politica, discorsi sbagliati, menage di famiglia …), con il giovane Charlie che interferisce sulla vita di tutti. Volere sfuggire al mondo, significa diventare un paria o al contrario essere l’ultimo sopravvissuto tra gli illuminati o addirittura un pioniere ? Questa è la domanda che si fa Nicole Garcia senza offrire una risposta semplice, preferendo dare delle piste agli spettatori delineando un ritratto di una serie di individui alle prese con la complessità della vita quotidiana.

Prodotto da Alain Attal per Les Productions du Trésor, Selon Charlie che è venduto da Wild Bunch, è stato realizzato con 7,milioni di euro, compresi 350 000 euro di anticipo sull’incasso dal CNC, 1,5 milioni da France 3 Cinéma, e il preacquisto di Canal + e Ciné Cinéma.

(Tradotto dal francese)