30/10/2006

Oltre ai due documentari svizzeri Das kurze Leben des José Antonio Gutierrez di Heidi Specogna (PS Film), nel concorso tedesco, e Hippie Masala - Für immer in Indien di Ulrich Grossenbacher e Damaris Lüthi (Fair & Ugly), il 49esimo Festival internazionale di Lipsia (30 ottobre-5 novembre) accoglie nel concorso internazionale Das Erbe der Bergler di Erich Langjahr (Langjahr Film, film sui tagliatori di montagne che sarà successivamente presentato alla Viennale.

Habitué della manifestazione – tutti i suoi film vi sono stati presentati dal 1974 ad oggi – Erich Langjahr ha vinto il Premio speciale della giuria con Ex Voto nel 1987, il Premio speciale del ministero dell’Ambiente tedesco con Ballade sur l’alpage (Sennen-Ballade) e Guerre des paysans (Bauernkrieg) nel 1996 e 1998, oltre alla Colomba d’oro con Transhumance vers le troisième millénaire (Hirtenreise ins dritte Jahrtausend) nel 2002.

Questi ultimi tre film formano una trilogia dedicata alla sopravvivenza dei contadini all’alba del XXI secolo, opera radicata nella terra elvetica che il regista persegue da oltre trent’anni da "maestro d’orchestra" (sceneggiatore, regista, produttore, ecc.).

Quattro film d’animazione svizzeri sono in programma inoltre al festival: Jeu di Georges Schwizgebel, The Cleaner di Dustin Rees e Tarte aux pommes di Isabelle Favez in concorso, oltre a The Fourth King di Ted Sieger e Michael Ekbladh (sezione Animazione per bambini).

(Tradotto dal francese)