03/11/2006

Lanciato il 23 ottobre da Intercom, il lungometraggio ungherese Children of Glory (Szabadság, szerelem) di Krisztina Goda sbanca il box-office nazionale. Interpretato da Ivan Fenyo, Kata Dobó e Sandor Csanyi, il film (leggi l’articolo), che racconta la ripresa del controllo da parte dei sovietici della rivoluzione ungherese del 1956 e il torneo di water-polo alle Olimpiadi di Melbourne con una semi-finale esplosiva tra Ungheria e URSS, ha in effetti incassato 113 milioni di forint (434 000 euro) nella prima settimana. Per fare un esempio, Il diavolo veste Prada totalizza 77 milioni di forint in tre settimane di programmazione e il re dei blockbuster dell’anno Pirati dei Caraibi 2 ha terminato la sua carriera con 235 milioni di forint. Prodotto da Flashback Productions, Cinergi e C2, Children of Glory segna il ritorno nel suo paese natale del produttore Andrew G. Vajna ed è venduto all’estero dagli olandesi di Fortissimo Films.

Da segnalare anche i buoni risultati della coproduzione franco-danese d’animazione Asterix et les Vikings del duo Stefan Fjeldmark - Jesper Moller che alla terza settimana di programmazione si piazza ancora al quarto posto della classifica settimanale (distribuzione SPI International) e incassa 42 milioni di forint. Quanto alla commedia ungherese Egy bolond százat csinál del mago del box-office Bence Gyöngyössy (distribuzione Hungarotop - produzione Európa 2000 Kft), registra 53 milioni di forint di incasso in quattro settimane. E un altro film magiaro dedicato alla rivoluzione del 1956 si classifica in decima posizione: Mansfeld di Andor Szilágyi (vedi la news). Distribuito da HungariCom dal 14 settembre, il film è ancora in cartellone e incassa 11 milioni di forint. Infine, sul fronte europeo, Volver di Pedro Almodovar (leggi il focus), distribuito da Budapest Film, riesce bene sulla lunghezza, superando in 11 settimane i 30 milioni di forint di incasso.

(Tradotto dal francese)