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FESTIVAL Italia

A Bolzano, sperimentazione e montagna

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Terra di confine e di contaminazione di culture - scelta da Pier Paolo Pasolini come ambientazione di alcune scene del Decameron - Bolzano sarà la protagonista inedita del 4 Film Festival, una manifestazione nel segno della ricerca, sulle tracce di nuovi percorsi cinematografici.

Dal 10 al 18 novembre, la Capitale delle Alpi, così come è stata definita, si trasformerà in un vero e proprio laboratorio di immagini in movimento, coinvolgendo il pubblico in differenti modalità di concepire il cinema, alternative alla fiction comunemente intesa, e offrendo la più recente produzione audiovisiva indipendente nei concorsi Borderlands (3/a edizione), No Words (3/a ed.), Opere Nuove (38/a ed.) e Rimusicazioni (7/a ed.).

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Filo rosso dell’iniziativa, la libertà espressiva e la sperimentazione audiovisiva, argomenti cari ai videomaker di tutto il mondo, che hanno partecipato in forze alle selezioni del Festival inviando oltre 1.200 opere da 62 diversi Paesi. I 122 lavori selezionati dalla giuria internazionale concorreranno all’assegnazione dei dieci premi in palio, per un valore complessivo di 13.600 euro.

Tra questi, il Premio Zelig – offerto dall’omonima scuola europea di documentari di Bolzano – che verrà assegnato al miglior documentario presentato nei diversi concorsi, e il riconoscimento assegnato da Borderlands, che è dedicato a Luis Trenker, l’alpinista che negli anni ’20 si avvicinò al cinema interpretando Il monte della sorte (Berg des Schicksals) di Arnold Fanck e poi divenne uno dei più importanti autori, attori e registi di cinema di montagna.

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