24/11/2006

"La diffusione, la promozione e la visibilità del cinema d'autore": sono gli obiettivi del progetto DIAGONALE, secondo le parole del suo presidente André Ceuterick, direttore del Festival del Cinema d’Amore e della sala Plaza Art, a Mons. Presentato oggi in conferenza stampa alla presenza del segretario generale della Comunità francese del Belgio, Henri Ingberg, e del ministro della Cultura, Fadila Laanan, DIAGONALE è un’idea allo studio da diversi mesi che oggi prende ufficialmente forma.

Con questo nome, le 9 sale d’essai del Belgio francofono (Mons, Liegi, Namur, Charleroi e 5 a Bruxelles) che hanno registrato l’anno scorso 800 000 spettatori, creano un circuito con gli stessi obiettivi: creare uno spazio di riflessione e una sinergia che permettano di mostrare il cinema d’autore a più persone, di fare fronte comune dinnanzi al rullo compressore della distribuzione americana, di mettere in atto strategie di comunicazione comuni e complementari, di rafforzare il loro peso in termini di diffusione rispetto ai distributori e di evitare la rotazione sempre più confusa delle copie, dando "tempo al cinema". Un "lavoro militante, impegnato, una missione del servizio pubblico per un accesso alla cultura " secondo il ministro.

Beneficiaria di un budget di 100 000 euro della Comunità francese, la prima iniziativa di DIAGONALE si concretizza con il nuovo film di Aki Kaurismakï, Le luci della sera [+leggi anche:
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scheda film], la cui distribuzione è affidata alla Coopérative Nouveau Cinéma - CNC. Incontri con Peter van Bagh, biografo di Kaurismakï, anteprime con l’attrice protagonista del film Mari Järvenhelmi, una retrospettiva delle opere dell’autore finlandese e una mostra… le iniziative partiranno il 13 dicembre nelle sale di DIAGONALE, dove il film uscirà in esclusiva e contemporaneamente.

La regione fiamminga potrebbe a sua volta organizzarsi in questo senso. E più in generale, visto che DIAGONALE è stata creata a immagine e somiglianza della vicina francese, l'AFCAE, tutta "questa dinamica dovrebbe essere pensata a livello europeo", ha concluso Henri Ingberg.

(Tradotto dal francese)