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PREMI Belgio

I belgi all’assalto dei César

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Sebbene la cerimonia dei César, che si svolgerà il 24 febbraio, celebrerà il meglio della produzione cinematografica francese del 2006, molte delle nomination hanno a che fare con il Belgio.

Oltre al film di Rachid Bouchareb, Indigènes [+leggi anche:
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(coproduzione dei belgi di Versus con nove nomination) e Lady Chatterley [+leggi anche:
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(coprodotto con Saga films, in programma al prossimo festival di Berlino, Premio Louis Delluc 2006 e nominato anch’esso nove volte), altri tre lungometraggi figurano come coproduzioni belghe: Mauvaise foi [+leggi anche:
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, opera prima di Rochdy Zem (Toto & Co), Azur e Asmar [+leggi anche:
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, cartone animato di Michel Ocelot (Artémis production) e Quand j'étais chanteur [+leggi anche:
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di Xavier Giannoli (Michel de Wouters Production). Quanto ai lungometraggi, resta ancora da citare Là-bas, il documentario della belga Chantal Akerman, nominato nella categoria miglior film documentario.

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E la bella Cécile de France, dopo il César come Migliore attrice non protagonista per Bambole russe [+leggi anche:
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di Cédric Klapish, riparte alla conquista del pubblico francese, con due nomination nella categoria Migliore attrice per Un po’ per caso, un po’ per desiderio [+leggi anche:
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e Quand j'étais chanteur. Da notare che l’attrice ha vinto l'anno scorso il Premio Romy Schneider, riconoscimento per i giovani interpreti di talento, e che il suo omologo maschile, il Premio Jean Gabin, è andato quest’anno al compatriota Jérémie Rénier. Infine, la giovanissima Déborah François potrebbe essere la rivelazione femminile di quest’anno per la sua interpretazione nel film di Denis Dercourt La Tourneuse de pages [+leggi anche:
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(leggi il Focus). In Belgio, dove è stata notata nel suo primo ruolo da protagonista al cinema in L'Enfant [+leggi anche:
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intervista: Luc & Jean-Pierre Dardenne
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(leggi il Focus), la giovane interprete ha già ottenuto l’anno scorso lo Joseph Plateau come migliore attrice.

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(Tradotto dal francese)

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