25/07/2007

L'attore tedesco Ulrich Mühe, diventato famoso in tutto il mondo nei panni di un agente della Stasi nel film premio Oscar Le vite degli altri [+leggi anche:
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intervista: Florian Henckel von Donner…
intervista: Ulrich Muehe
scheda film] (vedi il Focus), è morto di cancro domenica all'età di 54 anni.

Mühe, nato a Grimma, nella Repubblica democratica tedesca, ha studiato arte drammatica a Lipsia e lavorato per molti anni in teatro. Il suo talento si è rivelato sul grande schermo nel 1989 con La tela del ragno, ultimo film di Bernhard Wicki. Lo si è visto poi accanto alla moglie, l'attrice Susanne Lothar, in Funny Games di Haneke, che l'ha diretto anche in Benny's Video e Il castello. Nel 2002, il ruolo in Amen di Costa-Gavras lo ha reso celebre a livello internazionale, ma la sua carriera ha raggiunto l'apice negli ultimi due anni, con il titolo di migliore attore vinto in più occasioni (da Copenhagen agli EFA) per la qualità e la finezza della sua interpretazione nel film di Florian Henckel von Donnersmarck.

Tra gli ultimi film, sono da citare la commedia My Führer – The Truly Truest Truth About Adolf Hitler [+leggi anche:
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scheda film] di Dani Levy, campione d'incassi dalla sua uscita a gennaio, in cui Mühe interpreta il ruolo del professor Adolf Grünbaum, attore ebreo incaricato di riportare un Hitler depresso sulla retta via. Il suo ultimo film, Nemesis di Nicole Mosleh, interpretato insieme alla moglie, è in fase di post-produzione.

(Tradotto dal francese)