30/08/2007

L'attore francese Jalil Lespert (Risorse umane, Le petit Lieutenant) debutta con 24 mesures [+leggi anche:
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scheda film], caleidoscopio di storie coraggiosamente interlacciate ambientate nel periodo di Natale. Il film è presente in anteprima mondiale a Venezia nella Settimana della Critica e uscirà in Francia il 5 dicembre per MK2, che si occupa anche delle vendite.

Alla vigilia di Natale, quattro anime solitarie si unisco con legami diversi riconoscendo la solitudine dell'altro simile alla propria. La Helly di Lubna Azabal ha un passato di droghe e prostituzione, vorrebbe vedere il figlio ma non le è permesso. Il tassista Didier (Benoît Magimel) è coinvolto in un problema nel quale la via d'uscita sembra una sola. La Marie di Bérangère Allaux è una ragazza ricca fuori di sé quando è per strada, mentre il batterista jazz Chris (Sami Bouajila) riesce finalmente ad ottenere la serata che aspettava.

"Il significato delle loro azioni dovrebbe essere preso come valore nominale", ha spiegato il regista, sottolineando che: "non c'è nulla di intellettuale in loro, nulla tradisce i loro pensieri". Il film sembra talora un documentario, ambientato in un'atmosfera notturna che sembra inospitale come i personaggi, e con la macchina da presa a mano costantemente vicina ai protagonisti.

Azabal, sul quale il film si apre e chiude, è quasi irriconoscibile con la sua acconciatura platinata ed è l'attrice che impressiona di più, anche se l'intero gruppo da il suo meglio insieme. La pellicola è ben realizzata, e torna indietro più volte senza sembrare forzata. Solo la parte finale, che parla del batterista jazz Chris — in inglese, con una minacciosa voce over — appare slegata dal resto del film.

24 mesures (il titolo fa riferimento alle battute musicali) è stato prodotto dalle francesi WY Productions e MK2 Productions e dalla canadese Equinoxe Films.

(Tradotto dall'inglese)