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VENEZIA 2007 Orizzonti Doc

Le Madri commuovono il Lido

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Tanta commozione stamattina alla proiezione di Madri, primo titolo italiano della sezione Orizzonti doc. L’ha diretto Barbara Cupisti, in passato eroina dell’horror italiano per Dario Argento e Michele Soavi, alle prese stavolta con l’orrore vero, che insanguina il medio oriente.

In una terra martoriata che aggiorna quotidianamente la contabilità dei propri morti, la maternità s’impone come l’unico antidoto all’odio che divide israeliani e palestinesi, e soltanto il femminile può disinnescare la violenza. Almeno finché ci saranno i padri e le madri di Parents’ Circe, l’organizzazione che riunisce i genitori delle vittime d’ambo le parti, nel nome di un dolore comune che non ha bandiera. A Venezia, la conferenza stampa ha rilanciato l’emozione avvertita in sala, ospitando due membri dell’associazione, Robyn Damelin e Ali Abo Awwad. Storie come le loro, in Israele, sono tragicamente comuni. Altrove, il racconto degli orrori inenarrabili lascia sgomenti: gli home-movies, le fotografie, le parole delle madri ci dicono di generazioni decimate, da Tel Aviv a Gaza, da Gerusalemme a Jenin.

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Aperto da un celebre appello di Gila Katsav (moglie dell’ex presidente israeliano Moshe Katsav), Madri è un road-movie nato da un backstage, come racconta la regista: “Rai Cinema stava realizzando un documentario sulla vita di Gesù, e ho capito che in quei luoghi la condizione delle madri è la stessa di 2000 anni fa: convivono con l’idea di perderli. Poi, su invito dei produttori, ho approfondito il tema della maternità, per raccontare alle madri europee ciò che vivono quelle del medio oriente”.

Girare un film tra i checkpoint non è stato facile: “abbiamo avuto due troupe, e a volte non bastavano sei ore per realizzare una sola intervista, per l’impraticabilità degli spostamenti”. Ma la difficoltà di filmare in una zona di guerra permanente, che pure era una “seconda linea narrativa”, si è deciso di lasciarla fuori dallo schermo, “in segno di rispetto per la sofferenza delle madri”.

Prodotto da Rai Cinema e Digital Studio, venduto all’estero da 01 Distribution, Madri non sarà distribuito al cinema, destinato piuttosto – dopo l’anteprima mondiale veneziana – alla trasmissione televisiva e al circuito festivaliero.

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