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FESTIVAL Spagna

Un'onda europea bagna Gijón

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Il Gijón International Film Festival, nella regione spagnola delle Asturie, ha rivelato gran parte del programma principale della sua 45ma edizione, in svolgimento dal 22 novembre al 1° dicembre.

La selezione ufficiale comprende 20 film, presentati nelle più importanti vetrine internazionali dall'inizio dell'anno, ma proposte in Spagna per la prima volta. Il cinema europeo è rappresentato da 13 produzioni e co-produzioni.

Parte del contingente arriva dalla Croisette: il film austriaco in concorso Import/Export [+leggi anche:
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di Ulrich Seidl (leggi news), i tre titoli francesi delle sezioni collaterali di Cannes — France [+leggi anche:
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di Serge Bozon (leggi news), Heartbeat Detector [+leggi anche:
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di Nicolas Klotz ed il debutto di Mia Hansen-Löve, All is Forgiven [+leggi anche:
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intervista: David Thion
intervista: Mia Hansen-Löve
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(leggi Focus).

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Ben X [+leggi anche:
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intervista: Nic Balthazar
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di Nic Balthazar (leggi l'intervista col produttore Peter Bouckaert) e Ex Drummer [+leggi anche:
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di Koen Mortier (leggi news) sono i due film belgi di lingua fiamminga presenti all'evento, assieme al documentario inglese/irlandese Joe Strummer: The Future is Unwritten [+leggi anche:
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di Julien Temple (news), al britannico Hallam Foe [+leggi anche:
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di David Mackenzie (leggi news), al danese Ghosts of Cité Soleil di Asger Leth, alla pellicola argentina/francese/tedesca El Otro [+leggi anche:
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di Ariel Rotter (leggi news) e alla co-produzione messicana/britannico/canadese Cochochi di Israel Cárdenas e Laura Amelia Guzmán.

Il cinema spagnolo è rappresentato da Pere Portabella ed il suo Die Stille vor Bach, presentato di recente a Venezia (leggi news), e Unas fotos en la ciudad de Sylvia di José Luis Guerín (intervista), foto-documentario sperimentale il cui concept e narrativa sono, nonostante il titolo, ben lontani dal suo lungometraggio En la ciudad de Sylvia [+leggi anche:
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. Proiettato fuori concorso, il film è in corsa per il Premio Non-Fiction e Documentari.

In parallelo alla selezione ufficiale, Gijón ha in programma inoltre tre retrospettive sul lavoro di giovani registi di talento come Pawel Pawlikowski, Danielle Arbid e Carlos Reygadas. Il pubblico locale potrà ora (ri)scoprire, tra gli altri, My Summer of Love [+leggi anche:
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intervista: Jean-Paul Rougier
intervista: Pawel Pawlikowski
intervista: Tanya Seghatchian
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, A Lost Man [+leggi anche:
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(leggi news) e Silent Light [+leggi anche:
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(Premio della Giuria a Cannes, leggi news).

(Tradotto dall'inglese)

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