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EVENTI Italia / Romania

Il cinema rumeno a Roma e Pisa

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Con la proiezione di The Beheaded Rooster, il nuovo film di Radu Gabrea (in uscita nel prossimo febbraio in Romania, dopo l’anteprima al Transilvania International Film Festival), si sono aperte ieri sera le Giornate del cinema rumeno in Italia. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Itaro Arte (presieduta da Veronica Lazar, l’attrice rumena di tanti film di Bernardo Bertolucci e Michelangelo Antonioni) col sostegno del Centro Nazionale Rumeno della Cinematografia, porterà a Roma (fino a domani) e Pisa (dal 5 al 9 novembre) alcuni titoli molto applauditi nei maggiori festival internazionali.

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Al centro di un rinnovato interesse, che la segnala tra le cinematografie più vitali d’Europa, la Romania conta oggi su una generazione di giovani cineasti che ha raccolto la lezione del maestro Lucian Pintilie, spesso all’insegna di un umorismo acre e corrosivo, e di un sarcasmo impietoso. Lo dimostra buona parte dei film in programma, da The Death of Mister Lazarescu [+leggi anche:
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di Cristi Puiu (discesa negli inferi della malasanità) a The Way I Spent the End of the World [+leggi anche:
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di Catalin Mitulescu (ambientato alla vigilia della caduta di Ceausescu), entrambi premiati a Cannes, nella sezione Un certain regard.

E non c’è dubbio che proprio alla Croisette vada il merito di aver puntato i riflettori sulla rinascita del cinema rumeno: nel 2006 la Camera d’or assegnata al film di Corneliu Porumboiu A est di Bucarest [+leggi anche:
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, e quest’anno la Palma d’Oro a 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni [+leggi anche:
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di Cristian Mungiu (e il premio postumo – ancora in Un certain regard – a California Dreamin [+leggi anche:
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del prematuramente scomparso Cristian Nemescu), sono riconoscimenti che hanno convinto anche i distributori internazionali a puntare sui giovani autori di Bucarest e dintorni.

Accanto a questi titoli conosciuti (e ad altri meno noti, ma ugualmente apprezzati a livello internazionale, da The Paper Will Be Blue di Radu Muntean a Love Sick di Tudor Giurgiu), la rassegna conta anche su una selezione di documentari e cortometraggi (l’ultimo di Pintilie, Tertium non datur, e poi Marilena de la P7 di Nemescu, la Palma d’Oro Trafic di Mitulescu e l’Orso d’oro Cigarettes and Coffee di Puiu).

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