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USCITE Italia

L’Italia protagonista in sala, tra commedia, film in costume, e cartoon

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guida le cinque novità europee di questo weekend: l’opera prima di Volfango De Biasi, distribuita da Medusa Film (anche produttrice con Ideacinema), raggiunge oltre 360 schermi, forte del successo dei protagonisti Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi, di nuovo insieme dopo Notte prima degli esami [+leggi anche:
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di Fausto Brizzi, che nel 2006 totalizzò il maggior incasso mai registrato da un esordio italiano.

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La giovane Cristiana Capotondi è anche nel cast de I Vicerè [+leggi anche:
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di Roberto Faenza, che 01 Distribution porta in 202 sale: interpretato dalla star televisiva Alessandro Preziosi, il film è “vestito” dalla costumista Milena Canonero (vincitrice di tre premi Oscar), ma oltre che sullo splendore di abiti e scenografie punta molto sull’attualità politica del romanzo ottocentesco di Federico De Roberto.

È italiano anche l’unico film d’animazione della settimana, il cartoon in 2D Bentornato Pinocchio di Orlando Corradi. Ispirato ai personaggi di Carlo Collodi, è prodotto da Mondo Tv e distribuito, in 43 copie, da Moviemax.

Arrivano da Cannes e Venezia i due titoli più attesi dagli amanti del cinema d’essai: Kenneth Branagh era al Lido con Sleuth – Gli Insospettabili [+leggi anche:
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, remake dell’omonimo film di Joseph L. Mankiewicz. Distribuita da Sony in 63 copie, pure la nuova versione (sceneggiata dal Nobel Harold Pinter), può contare sull’interpretazione di Michael Caine, che nel 1972 fu protagonista dell’originale, nel ruolo oggi di Jude Law (anche produttore).

In concorso sulla Croisette (dove ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura), Ai confini del paradiso [+leggi anche:
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intervista: Fatih Akin
intervista: Klaus Maeck
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di Fatih Akin è il nuovo capitolo di una filmografia attenta ai temi dell’identità e del dialogo tra culture: peccato che il doppiaggio vanifichi la complessità di un’opera ambientata tra Istanbul e Brema e girata in tre lingue (turco, tedesco ed inglese). L’edizione distribuita da Bim, in 47 copie, smarrisce la pluralità di idiomi, e traducendo tutto in italiano tradisce lo spirito cosmopolita del film.

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