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INDUSTRIA Germania

Appello alla solidarietà

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Alle Giornate dei Media di Monaco 2007, il dibattito organizzato dal fondo regionale bavarese FFF Bayern si è concentrato sull'imminente rinnovo delle leggi sul finanziamento del cinema. Il ministro della Cultura e dei Media, Bernd Neumann, che per l'occasione ha assegnato diversi premi (il premio della sceneggiatura tedesca 2007, il premio dell'innovazione), ha confermato, intervenendo, il suo grande interesse per il cinema.

Il ministro ha cominciato dichiarando che tutti i media (in particolare quelli che utilizzano i supporti digitali, come le telecomunicazioni) che sfruttano i film devono contribuire al finanziamento dell'FFA (come già fanno esercenti ed editori video). Angelika Krüger-Leißner, dell'SPD, è andata persino oltre e ha citato i canali Tele 5 e Das Vierte insistendo sulla necessità di stabilire, a partire dal 2009, delle quote contributive fisse per i diffusori (benché alcuni abbiano fatto osservare che questo potrebbe scoraggiare le reti a passare i piccoli film tedeschi). Il regista-produttore-esercente monachese Peter Sehr ha sottolineato che in Spagna il 3,5% del budget totale delle televisioni è automaticamente investito nelle produzioni nazionali.

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Quale che sia la soluzione scelta, Eberhard Junkersdorf, presidente dell'FFA e del comitato di direzione dei Nuovi produttori tedeschi, ha confermato che la quota di sostegno dell'FFA allo sviluppo delle sceneggiature e alla produzione di nuovi film è diminuita e ha sottolineato che non solo si dovrebbe nutrire il budget dell'FFA, ma è necessario anche che la nuova legge preveda "chiavi di ripartizione" dei diversi finanziamenti.

Nonostante l'importanza di regolare le nuove forme di esercizio dei film, Bernd Neumann è categorico: non c'è cinema senza sale cinematografiche. A tal proposito, egli si augura che la maggior parte dei cinema passino rapidamente al digitale, il che costerà tra i 300 e i 500 milioni di euro in totale e obbligherà gli esercenti a definire con precisione i loro bisogni riguardo ai finanziamenti, rendendo necessario "un patto comunitario tra cinema, distributori e poteri pubblici".

Gli animati dibattiti si sono conclusi su un invito alla solidarietà, in linea con il ministro, da parte di Klaus Schaefer, direttore dell'FFF Bayern: "Dobbiamo tutti cooperare più strettamente, perché è solo così che l'insieme del settore potrà progredire".

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(Tradotto dal francese)

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