Premiers Plans svela il futuro del cinema europeo
Si apre oggi la 20ma edizione del festival Premiers Plans di Angers, vera e propria matrice del giovane cinema europeo, che in passato ha rivelato Fatih Akin, Nuri Bilge Ceylan, Arnaud Desplechin, François Ozon, Nick Park, Cristi Puiu, Danny Boyle, Djamshed Usmonov, Marc Recha, Corneliu Porumboiu, Hubert Sauper e Thomas Vinterberg. Fino al 27 gennaio, l'evento che quest'anno rende omaggio ad Alain Resnais, Jeanne Moreau e ai migliori film della storia del festival, proporrà un vasto panorama della produzione europea attraverso lungometraggi, corti, opere d'animazione e film di scuola.
Nella competizione delle opere prime europee figura Autumn ball [+leggi anche:
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scheda film] dell'estone Veiko Õunpuu, Gran Premio della sezione Orizzonti all'ultima Mostra di Venezia (articolo), ma anche il film tedesco The Unpolished [+leggi anche:
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scheda film] di Pia Marais, una produzione Pandora vincitrice l'anno scorso di una Tigre a Rotterdam. In lizza anche due film francesi: Les Grands s'allongent par terre di Emmanuel Saget (Les Films Pelléas) e Les Murs porteurs di Cyril Gelblat con Miou Miou, Charles Berling e Giovanna Mezzogiorno (news). Il programma include anche Yo dello spagnolo Rafa Cortès scoperto a Rotterdam, "rivelazione dell'anno 2007" per la Fipresci e proiettato all'ultima Settimana della Critica a Cannes, senza dimenticare Tricks [+leggi anche:
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intervista: Andrzej Jakimowski
intervista: Tomasz Gąssowski
scheda film] del polacco Andrzej Jakimowski (leggi l’intervista), proiettato ai Venice Days 2007 (articolo) e vincitore del Label Europa Cinémas.
Da segnalare anche, fuori concorso, il film di finzione Le Printemps est vite arrivé dell'attrice Nathalie Boutefeu e la docu-fiction sperimentale britannica Build a ship, Sail to sadness di Laurin Federlein. Le letture di sceneggiature permetteranno di scoprire La Vacillante di Philippe Van Leeuw (produzione Les Films du Mogho - letta da Isabelle Carré), Suerte di Jacques Sechaud (Château Rouge Production), Le Chemin des figuiers di Meyar Al-Roumi (Bizibi Productions), Les Gens ne savent pas peut-être di Roland Edzard (Unlimited) e Un poison violent di Katell Quillévéré (Les Films du Bélier).
(Tradotto dal francese)
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