15/02/2008

I Paesi Bassi sono noti per la produzione cinematografica per ragazzi, confermata anche quest'anno alla Berlinale dalla selezione di due lungometraggi nella sezione Generation, che propone pellicole per giovani platee. Entrambi i film sono diretti da donne e hanno protagoniste femminili.

Il film d'apertura dell'edizione 2008 di Generation è stato Where is Winky's Horse di Mischa Kamp, sequel, della regista stessa, di Winky's Horse [+leggi anche:
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scheda film], già proposto nella Berlinale 2006. La pellicola, dal tema vacanziero, è stata un grande successo nei Paesi Bassi con oltre 350.000 spettatori, ed è già stata venduta in vari paesi allo European Film Market dal rivenditore Delphis Film (leggi news).

Il film narra la storia di una bambina cinese, Winky (Ebby Tam), che cerca di dare un senso alla tradizione olandese di Sinterklaas ("Babbo Natale").

Per questo lungometraggio, Kamp ha rimesso insieme gran parte del team che aveva lavorato nell'opera precedente, come la sceneggiatrice Tamara Bos, vincitrice di un Golden Calf per la sceneggiatura del primo film, tratto da un suo romanzo. Il padre, Burny Bos di Bos Bros, è uno dei produttori di entrambi i film, mentre Betty Schuurman è stata candidata come Miglior Attrice non Protagonista ai Golden Calf per il suo ruolo nel sequel.

Delphis Film si occupa anche delle vendite di Dunya & Desie [+leggi anche:
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scheda film], road movie delicato e colorato che parla di due ragazze che si trovano in Marocco. Dunya, di origini marocchine, è cresciuta ad Amsterdam, mentre la sua miglior amica Desie è una ragazza olandese e bionda.

Il film, scritto da Robert Alberdingk Thijm e diretto da Dana Nechushtan (Night Run), è tratto dalla serie televisiva omonima che ha reso famosa l'attrice olandese-marocchina Maryam Hassouni.

Hassouni è anche la Shooting Star locale di quest'anno (leggi l'intervista) alla Berlinale, dove Dunya & Desie ha avuto la sua anteprima mondiale. Il film è prodotto dalla compagnia di Amsterdam Lemming Film, ed uscirà ad aprile nei Paesi Bassi per Independent Films.

(Tradotto dall'inglese)