15/04/2008

Sono terminate le riprese di La teta asustada, il nuovo film della regista peruviana residente a Barcellona Claudia Llosa: comincia ora la fase di post-produzione. La data di uscita nelle sale spagnole ad opera di Wanda Visión non è ancora nota.

Llosa continua con questo lavoro il cammino intrapreso con la sua opera prima, Madeinusa, molto apprezzata nei festival internazionali. Ossia: una produzione maggioritaria spagnola e una regia accurata, propria del cinema occidentale, ma con temi e storie vicine al paese andino. La teta asustada, il cui budget è di 1,1 milioni di euro, è stata coprodotta dalle spagnole Wanda Visión (40%) e Oberon Cinematográfica (40%), e la peruviana Vela Producciones (20%), di proprietà della stessa Llosa, con l'aiuto del ministero della Cultura spagnolo, ICIC, Ibermedia, Conacine, il World Cinema Fund della Berlinale, la svizzera Visions Sud Est e CDA. Le riprese si sono svolte interamente a Lima (Perú); la protagonista è ancora una volta la giovanissima Magaly Solier.

La sceneggiatura racconta la storia di Fausta, una ragazza affetta da una malattia rara chiamata La Teta Asustada, che si trasmette attraverso il latte materno di donne che sono state violentate in gravidanza e durante l'allattamento ai tempi del terrorismo. Un terrore atavico che si trasmette di generazione in generazione e che Fausta soffre sotto forma di emorragie nasali, nei momenti di crisi. La giovane, inoltre, nasconde un segreto che non rivelerà fino a che l'improvvisa morte della madre non la costringerà a farlo.

La teta asustada, che ha cominciato la sua avventura al Focus Europe del New Cinema Network (il mercato di coproduzione della Festa di Roma), ha come agente di vendite internazionali la tedesca The Match Factory.