Una nuova sezione per il cinema cult
L'Edinburgh International Film Festival (EIFF) ha aggiunto una nuova sezione all'edizione di quest'anno, per celebrare il cinema "cult". La sezione, chiamata Under The Radar, propone due anteprime inglesi, due internazionali e due mondiali.
Il britannico Crack Willow del regista Martin Radich, premiato all'EIFF per il Miglior Cortometraggio, sarà un'anteprima mondiale. Il film narra gli effetti psicologici del declino sociale.
L'altro film britannico è Bigga Than Ben: A Russians' Guide to Ripping Off London, diretto da S.A. Halewood. La commedia nera vede la partecipazione di Ben Barnes (Le Cronache di Narnia), ha una colonna sonora scritta da Pete Doherty e Joe Strummer, ed è tratto dai diari russi di Pavel Tetersky e Sergei Sakin.
Tra gli altri selezionati ci sono l'horror romantico di Robert Beaucage, Spike (USA), l'horror comico Blood Car di Alex Orr (USA), il 'travelogue' sperimentale The Third Pint di Luciano Podcaminsky (Argentina), e la saga porno su due sorelle gemelle Strange Girls, di Rona Mark (USA).
Hannah McGill, Direttore artistico dell'EIFF, ha commentato: "Il termine 'cinema cult' ha assunto un valore di marketing, negli ultimi anni. Con questa nuova sezione, vogliamo restituirgli lo spirito cult del vero 'film di mezzanotte', proponendo pellicole che si prendono dei rischi veri con le proprie idee, le proprie scelte estetiche ed il proprio umorismo.
"Si tratta di una sezione molto varia, ma è tutto il lavoro di filmmaker con una visione, creatività e palle (in senso letterale, visto che due di essi sono donne!). Sono delle grandi scoperte per un festival che, in passato, ha salutato molti grandi innovatori del genere cult, come Sam Fuller, John Waters, George Romero e Roger Corman".
John Waters, ospite dell'EIFF nel 2007, è stato citato come fonte di ispirazione della sezione.
(Tradotto dall'inglese)
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