CANNES 2008 Quinzaine des Réalisateurs
Alla ricerca dell'Eldorado con Lanners
L'ultimo film del regista belga Bouli Lanners, Eldorado [+leggi anche:
trailer
scheda film], è un road movie bucolico e malinconico, alla ricerca di un passato fatto di assenze e di atti mancati, ovvero falliti. Grandi spazi di volta in volta illuminati o smorzati, lavati dalla pioggia; riff di chitarra come respiri.
Yvan vende macchine antiche. Quarant'anni, fisico imponente, incontra durante una rapina (ai suoi danni) Elie, giovane tossico squattrinato e malandato. Con il pretesto di riportare il ragazzo dai suoi genitori, Yvan ed Elie si mettono in strada. Segue una fuga a ritroso, a bordo di una vecchia Chevrolet, alla ricerca di un passato idealizzato, per l'uno, e per esorcizzare una ferita inguaribile, l'altro. Ma questa ricerca del tempo perduto, questo tuffo nell'atemporalità, si scontrerà con l'inesorabilità del tempo che passa, e che non torna più.
Lanners apre la strada al western vallone. Dopo Ultranova [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Bouli Lanners
scheda film], viaggio nel cuore delle zone industriali, il regista trova l'Eldorado. Frutto di un'estetica che ha origine nei grandi spazi americani, l'Eldorado rappresenta anche questa ricerca continua di assoluto e la sue esistenza è incerta: è il Santo Graal della mitologia americana. Tutto cinemascope, musiche ed emozioni, il film insiste sul singolare rapporto tra i due uomini, uno scorbutico, l'altro indifferente.
Presentato questa mattina alla Quinzaine des réalisateurs, Eldorado, opera seconda di Bouli Lanners, è frutto di un rapporto privilegiato tra il regista e il suo produttore, Jacques-Henri Bronckart (Versus Production). L'uscita è prevista per il 4 giugno in Belgio e il 18 in Francia.
(Tradotto dal francese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.