17/05/2008

La sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes ha presentato venerdì l'insolita co-produzione thailandese/britannica Soi Cowboy. Il film è l'opera seconda del giovane regista inglese Thomas Clay, che aveva debuttato con The Great Ecstasy of Robert Carmichael, una delle scoperte della Semaine de Critique 2005.

Soi Cowboy è stato scritto da Clay dopo aver vissuto un anno in Thailandia. Nel ruolo del corpulento protagonista europeo, in qualche modo suo alter ego, Clay ha scelto il coraggioso attore danese Nicolas Bro (Offscreen [+leggi anche:
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scheda film] di Christoffer Boe).

Bro interpreta un filmmaker che vive nel paese asiatico con la fidanzata thailandese, incinta, che ha salvato dalla prostituzione (Pimwalee Thampanyasan, anche lei coraggiosissima). I due, però, non hanno un peso identico nella relazione, e l'uomo, in qualche modo, non è altro che un cliente fisso. La strana situazione scatenerà anche le reazioni della famiglia della ragazza.

Il film è blandamente diviso in due parti interconnesse: una prima, più statica, girata in bianco e nero, e una seconda, con telecamera a mano, a colori. Il modo in cui le parti abbiano bisogno l'una dell'altra per formare un unicum è il mistero del film, che contiene elementi del genere asiatico a controbilanciare la prima parte, decisamente più europea.

Soi Cowboy (il titolo si riferisce ad un quartiere a luci rosse thailandese) è stato prodotto da Pull Back Camera Ltd, compagnia del regista, e dalla casa di produzione thailandese De Warrenne Pictures Co. Ltd. Il film viene venduto all'estero dalla parigina Coproduction Office.

(Tradotto dall'inglese)