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USCITE Italia

Ferrara a Go Go

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Ad oltre un anno dalla presentazione fuori concorso al Festival di Cannes, esce in Italia Go Go Tales [+leggi anche:
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scheda film
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di Abel Ferrara. Il film, distribuito il 20 giugno da Mediafilm in ottanta copie, è stato girato in inglese con interpreti e capitali (Bellatrix Media e De Nigris Productions) in gran parte italiani. A Roma, negli studi di Cinecittà, l’autore di The Addiction ha ricostruito un night club di New York, popolato da avvenenti spogliarelliste e gestito da un proprietario (Willem Dafoe) con la passione per il Lotto.

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“Ho impiegato otto anni a realizzare questo progetto”, ammette il regista, non nuovo a simili traversie produttive. Anche il prossimo film, Pericle il nero, si annuncia complicato: Riccardo Scamarcio, protagonista designato (dopo un breve ruolo in Go Go Tales), “ha avuto problemi di famiglia, e poi c’è da mettere insieme il budget: ogni euro è prezioso”.

Insomma, la vita del cineasta indipendente è dura: e sotto le sembianze da commedia, Go Go Tales parla anche di questo. “Il mio personaggio è un sognatore”, spiega Willem Dafoe, “e il film è molto autobiografico, una metafora sulle difficoltà incontrate da chi cerca di realizzare i propri sogni: proprio come Abel”.

Cast quasi tutto al femminile, da Stefania Rocca a Justine Mattera, per un’opera largamente improvvisata sul set: compreso il bacio shock tra Asia Argento ed un rotweiller, che ha fatto molto discutere l’anno scorso sulla Croisette. E che qualche giorno fa ha portato l’attrice (diretta da Ferrara già in New Rose Hotel) a disconoscere Go Go Tales.

Sulla questione, il regista preferisce glissare. Lo infastidisce di più il remake del suo Il cattivo tenente, messo in cantiere da Werner Herzog: “Chi non riesce a trovare idee per fare i propri film, lasci perdere i miei”.

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